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Ci sono i nodi celesti e i nodi ferroviari che fanno viaggiare le persone, coi pensieri e sulla terra; i nodi alla gola che come i nodi di cravatta bloccano il respiro per la troppa emozione; i nodi gordiani da risolvere brutalmente come fece leggendariamente Alessandro Magno o, semplicemente, i nodi al fazzoletto per sostenere la memoria… E poi ci sono i ”9 Nodi” di Tiziano Tamisari. Al suo primo album, pubblicato su etichetta Fermenti Vivi di Aereostella, parla dei suoi nodi sciolti o di quelli che ancora stringono troppo. Li si possono ritrovare, e con lui osservare, nelle 9 tracce dell’omonimo album. Per scoprirli basta salire in barca, o meglio sul suo surf, e con una media velocità di crociera, secondo i parametri marini cui corrispondono i 9 nodi, lasciarsi andare. Si sente, nel lavoro di Tamisari, il profumo del sale, il rumore dell’acqua, il respiro del mare e del vento, il caldo del sole. La traversata su tavola e vela, care a Tamisari, iniziano, con una dolce e quasi eterea ballata, parlando dell’aria, che ti sferza il viso con le gocce delle increspature delle onde o che te lo accarezza dolcemente portando ristoro nella calura sull’acqua quando il sole picchia implacabile allo zenit. Parla dell’aria come metafora del suo perdersi e di chi tornerà a lui come una folata tanto sperata.
Seguendo gli altri nodi sulla sua corda, il tono diventa più intenso e parla di amore e della sorpresa, non sempre facile nelle relazioni sentimentali; ma anche di sbagli e della voglia di mettersi in gioco in ricerca, forse di una verità. E così nella terza traccia, fresca e ritmata, conosciamo attraverso l’ascolto Capita. Come quando si va per mare, improvvisamente cullati dalle onde, in un momento in cui è possibile abbandonarsi alla rilassatezza e ai pensieri più leggeri, scoppia una risata che può curare il cuore con la musica, ‘poesia dell’anima’. E arriva poi la Pioggia sulle versioni inafferrabili dell’amata e sul desiderio di Un Giorno Migliore nel quale trovare pace per ripartire da soli. Se le esperienze amorose cantate non sono sempre serene, in Tamisari la vena cruda della scrittura trova il contrappunto nella linea musicale: melodie semplici, orecchiabili, accompagnate da un’onda acustica sferzata di elettrico. I “9 Nodi” del maestro di surf sono i passaggi cruciali della sua vita e del quotidiano nel quale si ritrova nuovamente Vulnerabile per il sentimento d’amore che arriva a sorpresa. Un album permeato della forza del vento e della lievità delle nuvole.
Articolo del
04/05/2013 -
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