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Talk To Me
A Long Time Waiting
2013
Stop! Records
di
Fernando Rennis
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Ci sono momenti in cui basta chiudere gli occhi un attimo per ritrovarsi anni luce lontani da qualsiasi cosa, attimi che a volte durano un'eternità, piccole fughe estemporanee dalla realtà. Delle volte queste sensazioni possono trasformarsi in suono e parole e allora ecco che ”A Long Time Watching” dei Talk To Me supera ogni confine e barriera e diventa qualcosa di indescrivibile, quasi etereo. Come la voce di Stefania che ricorda Soley o Elena Tonra dei Daughter, forse il paragone più prossimo al duo emiliano, ed i paesaggi sonori che lei costruisce con Andrea. Chitarre riverberate sorrette da una leggera drum machine, synth massicci che abbracciano il suono caldo del pianoforte. Anywhere mette in primo piano proprio la voce ed il piano, facendoli emergere dal silenzio e iniziando a delineare la canzone che pian piano cresce fino a stringere il cuore, un po' come accade in Red Cross dove si parla di com'è difficile amare se stessi, magari accettarsi e conquistare un sorriso spontaneo.
Si passa così di sfumatura in sfumatura, sfiorando le sensazioni e facendo emergere dal liquido delle istantanee sfuocate, come in una camera oscura dove il tempo non esiste e lo spazio ha dei connotati da dover riscoprire. Getting Old potrebbe tranquillamente comparire nella tracklist di “If You Leave”, mentre Finally conserva echi lontani dei primi Editors, quelli di Open Your Arms o di Distance, ma i Talk To Me non sono una mera riproposizione di altri autori o gruppi e la cifra stilistica degli italiani è tangibile in Late At Night, in cui tutto rimane sospeso in equilibrio. My Wall è il lascito di un album che va dritto al cuore e che non si ferma in superficie, al di là del paragone più ricorrente (sarebbe fin troppo facile etichettarli come i Daughter italiani) i Talk To Me sono una splendida realtà italiana dal retrogusto internazionale, la speranza è che non solo Stefania e Andrea riescano a conquistare il territorio italiano ma che pensino bene di proiettarsi oltre i confini nazionali. Avete almeno sette brani per convincervi che ne vale la pena.
Articolo del
15/05/2013 -
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