Le Mosche Da Bar La Legge Di Barabba 2013 Latlantide di Martina Consoli

Cultori del rock che rimpiangono i fasti del passato, spettatori inermi della musica odierna. Se pensate di ricadere all’interno di questa descrizione non potete lasciarvi scappare il secondo album di studio de Le Mosche Da Bar il cui titolo è “La Legge Di Barabba”.
La band – formata ufficialmente nel 2008 - consta di quattro membri: Gus Ramone (voce), King Freak ( chitarra), Rock Merini (batteria), Trebbo (basso), ognuno dei quali militante in altrettanti gruppi rock in quel di Bologna.
I quattro rockers provano a rimanere saldamente ancorati alla tradizione perseguendo lo stile di AC/DC, Guns’n’ Roses, Bon Jovi, restii a qualunque contatto con la modernità.
Dalla prima alla decima ed ultima traccia dell’album sonorità hard-rock incisive, rudi e scalpitanti dettano interamente il ritmo. I testi appaiono altresì semplici ed immediati, privi di ogni artificio di troppo, toccano tematiche varie, talune più spensierate come Lemoschedabar, Il Mio Rock ‘N’ Roll, altre sconfinano nell’area dei sentimenti, (Quando Serve Il Mio Aiuto, Il Cuore Di Un Santo, Quello Che Sento) in quest’ultima si fanno spazio suoni più lenti e morbidi in cui vedono la luce il suono dei violini e del pianoforte.
L’unica pecca del disco è l’omologazione sonora delle tracce, solamente Era Un Tempo Perfetto e Lode Alla Follia sono quelle più personalizzate ed originali.