Caos Calmo Le Cose Non Sono Le Cose 2013 CD autoprodotto di Giuseppe Celano

Package cartonato e fotografia volutamente sfuocata (perchè “le cose non sono le cose” e quindi non sono come le vediamo) per i Caos Calmo, trio rodato già in giro da un bel po’. Scelgono un suono muscolare ma tendenzialmente spartano, il riff iniziale di basso potrebbe ricordare gli Shellac ma anche gli ultimi Pontiak.
Con l’arrivo del canto emergono ammiccamenti melodici capaci di alterare la fisionomia della band riportandola su un terreno più prevedibile. Aprono l’incontro su cinque round, con la titletrack: Francesco Maras, Daniele Raggi e Andrea Samonà cercano di aggrapparsi alle orecchie dell’ascoltatore con atmosfere vicine, per sound, agli ultimi Queen Of The Stone Age.

Il colpo meno riuscito è il potenziale singolo Padre E Figli, un brano costruito su struttura lineare ma i cui arrangiamenti non trovano una via d’uscita efficace.
Buona la sezione ritmica in Dolby Surround, il canto e le soluzioni armoniche svincolate dai clichè del genere evolvono in una buona struttura melodica.
Meno efficaci risultano i testi che, nel difficile utilizzo dell’italiano, faticano a trovare la scioltezza necessaria. Vincono l’incontro senza k.o. tecnico ma ai punti e precisamente con Niente Cambia che riprende il discorso interrotto all’inizio: la melodia del solo, il rifferama massiccio e i passaggi più rarefatti si fondono con precisione.
Se sorvoliamo sul passaggio quasi rappato, potremmo dire che Niente Cambia risulta la take più azzeccata di questo lavoro.
Non è attraverso un ep di 20 minuti scarsi che daremo un giudizio definitivo sui Caos Calmo, li attendiamo alla prova del fuoco, chiaramente sulla lunga distanza. Per ora pollice in su.