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Kill Your Boyfriend
Kill Your Boyfriend
2013
Shyrec/Up To You
di
Nicolina Di Gesualdo
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Una fusione di elettronica e new wave, un salto negli anni ’80 accresciuto dalla sperimentazione: questo (e non solo) sono i Kill Your Boyfriend, band nata nel recente 2011 e formata da Matteo Scarpa, Marco Fontolan e Roberto Durante che, alla primavera di quest’anno, ha visto uscire il loro secondo e omonimo lavoro, “Kill Your Boyfriend”. Fin dalla prima traccia, Chester, risultano evidenti le influenze che aleggiano su questo gruppo trevigiano: Ultravox, Specials, Cure e i Joy Division la fanno da padrone. Soprattutto nel cantato si percepisce lo spirito del compianto Ian Curtis, tra atmosfere dark (Xavier) e chitarre roboanti, substrati di percussioni che diventano metronomiche e mood addirittura sepolcrali (Tetsuo).
Il suono che ottengono i KYB è ossessivo, caotico, a tratti eccessivamente ripetitivo, ma lascia spazio anche agli intervalli squisitamente mainstream, forse anche ballabili di Egon e ai ritmi incisivi di Henry, che rappresentano un omaggio al punk inglese di miglior fattura; la chiusa di William, invece, ci fa ripiombare nell’oscurità iniziale, resa qui più tangibile e avvolgente anche grazie alle venature shoegaze. I “Kill Your Boyfriend”, eclettici dal punto di vista stilistico e aiutati indubbiamente da un mixaggio eccellente, riescono ad affascinare e a trascinare chiunque li ascolti nel vortice d’inquietudine che li caratterizza grazie ai possenti muri di suono e ai vortici di sintetizzatore, che annientano ogni possibile residuo di razionalità.
Articolo del
29/06/2013 -
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