Andrea Manzoni Trio Quantum Discord 2013 Altrisuoni The Jazz Label di Antonella Castaldi

Non tutti gli album che propongono musica jazz, specialmente se rappresentano la prima prova sul mercato della discografia dei loro autori, risultano così fluidi, giocosi ed interessanti come questo di Andrea Manzoni, compositore biellese classe 1979 ma che già vanta collaborazioni importanti tra le quali Irene Grandi, Elio e le Storie tese, Annalisa Minetti, Aldo Romano, nonché partecipazioni di rilievo a festivals nazionali e non ( Film Festival di Locarno, Heineken Jammin Festival 2010…) ed esibizioni per radio e televisioni italiane ed estere.
”Quantum Discord” brilla di una luce particolare. Sarà forse per la semplicità degli strumenti che accorpa, o per la predilezione della sottoscritta per il pianoforte , “dominus” incontrastato della scena in ogni composizione, o forse per la tecnica di Andrea che viaggia sulla tastiera con sicurezza e decisione come un cavaliere sul suo veloce destriero, o – più probabilmente- per tutte e tre le motivazioni.

In ogni caso, quale che sia l’origine della notevole espressività dell’album, la cosa certa è questa: “Quantum Discord”, diversamente da altre opere di jazz un po’ piatte, è un lavoro che suscita particolare interesse e che cattura l’attenzione grazie anche a movimenti sincopati e dinamiche brillanti (Last Trip, 32 Days, Synaptic Disconnection) che si alternano improvvisamente a ritmi più tranquilli e soft ( alternanza, tra l’altro, sempre ben dosata e mai dissonante) , e grazie alla raffinata fusione tra jazz e classica.
Insomma, nulla da eccepire a questo album e al suo autore che ci regala note da sogno con il suo magico pianoforte che vibra di vividezza e di passione. Davvero complimenti!
Articolo del  02/09/2013 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati