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E’ una grande sensibilità drammatica quella che anima ”La Danza Degli Spiriti”, primo full length dei symphonic-gothic metallers partenopei Poemisia, già piuttosto conosciuti nel circuito locale. Proprio la partecipazione all’Agglutination Fest, una delle più importanti manifestazioni di settore nel Meridione, è all’origine della loro collaborazione - di cui poi diremo - con un signore avvezzo ad un metal un po’ più sanguinolento, alias Mr.Rotting Christ Sakis Tolis; ma, per inquadrare a dovere l’album dei Poemisia, dobbiamo innanzitutto considerarne l’ambivalenza artistica. L’ho trovato fortemente drammatico, nel senso teatrale del termine, anzi sarei curiosa di vedere come si potrebbe rendere sotto forma di rappresentazione. Non che siano presenti concept o trame narrative evidenti, ma queste dieci tracce sono chiaramente pensate e sviluppate secondo un canone rigoroso ed elegante che, se non è quello della tragedia greca, sicuramente ci si avvicina molto: c’è unità d’azione, è quasi sempre presente un momento dionisiaco coincidente con i crescendo musicali dei brani, e con i climax dei testi, ricercati e mitologici, in parte in italiano, curati personalmente dalla vocalist Tina Gagliotta. Col rischio di risultare troppo colte, elegiache o intellettuali, o addirittura snob. Un rischio, d’altronde, ben noto a qualunque artista cerchi di proporre un intrattenimento che rifugga dal pecoreccio e dalla banalità. Fanno benissimo dunque i Poemisia a mantenere la loro proposta su alti livelli, il tempo e l’esperienza li aiuteranno a smussare alcune asperità creative.
D’altra parte, la loro caratterizzazione stilistica è già ad uno stadio avanzato: soprattutto nei testi, la band ricerca dichiaratamente l’estetica grotesque e lo humour nero che danno al loro “modo di essere” gotico una chiave di lettura non del tutto inedita, ma quanto meno alternativa. Il che è anche utile a prendere le distanze dal lirismo esasperato della classica symphonic band con annessa voce angelica. L’unico brano che riconcilia parzialmente la band con questo genere è Anemone, con la voce vellutata di Tina Gagliotta a fare da contrappunto al growl raschiante di Sakis Tolis, che qui interpreta un demone combattuto tra la repulsione e la fascinazione per il sangue del sacrificio di Cristo. Questa e altre track come Cruda Amarilli, Sonata Al Crepuscolo e La Danza Degli Spiriti dimostrano che il serbatoio di idee a cui la band ha attinto per questo raffinato baccanale gotico è ben lungi dall’esaurirsi, e dovrebbe garantire la realizzazione di altri buoni lavori anche sulla lunga distanza.
Tracklist: 1. Prologo 2:26 2. Cruda Amarilli 3:49 3. Amnesia 4:37 4. La danza degli spiriti 5:06 5. Our star 3:45 6. Sonata al crepuscolo 6:03 7. The awakening 3:59 8. The innocence of a dead child 6:41 9. Ars moriendi 5:36 10. Anemone (feat. Sakis Tolis) 7:42
Articolo del
28/10/2013 -
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