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Di solito prima di ascoltare un nuovo album da recensire, si studia prima il prodotto, come si presenta, cosa trasmette a prima vista, cosa scrivono le etichette sulla nota di presentazione, che il più delle volte sono una marea di stupidaggini, accostamenti troppo azzardati o che fanno gridare alla band del secolo o ancora metafore filosofiche. L’idea grafica del cd è molto carina, qualche dubbio sorge dal titolo che i Losers Come From Above abbiano scelto per il loro album di debutto: ”Biggest Failure of all Time” (Il più grande fallimento di tutti i tempi - ndr); ma almeno fa sorridere, nel senso che se il cd dovesse andare male, loro lo avevano già preannunciato. Definiti molto vicini al brit sound, un rock alternativo con elementi psichedelici, qui corre un brivido lungo la schiena, si pensa al peggio quando si usa o si abusa dello strumento sintetizzatore. Non resta che premere il tasto play. La prima traccia Freeze Your Bones non entusiasma, è energica, ma troppo ripetitiva per essere un brano d’apertura. Make it è già più degna di nota. Un salto dalla sedia con Take It Easy, gran carattere e uno dei pezzi migliori dell’album. Suono familiare e mood very british per Don’t Wake Up e Walk On Me. Non credo si possa definire un ‘fallimento’, il primo lavoro dei LCFA mette allegria ed entusiasmo, è almeno qualcosa di diverso di quello che gira di solito, musiche moderne e non sporcate troppo dai synth, insomma le chitarre e il basso si sentono, eccome. Ci sono parecchie influenze che risultano ben miscelate, ma se i quattro componenti riuscissero a decidere, in un futuro lavoro, quale seguire, potrebbero comporre davvero qualcosa di superlativo, magari la hit, che qui manca.
Articolo del
09/11/2013 -
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