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Roccaforte
Sintesi
2013
Keep Hold
di
Alessandro Basile
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”Sintesi” rappresenta senza ombra di dubbio un capitolo molto importante nel percorso artistico del progetto piemontese Roccaforte, formatosi ufficialmente all’inizio del nuovo millennio. Dopo tre album di inediti realizzati fra il 2005 e il 2010, il quintetto di Alessandria ha infatti scelto di dare alle stampe un disco destinato a contenere solo ed esclusivamente “storici” brani del proprio repertorio per l’occasione interamente risuonati. L’unica eccezione è rappresentata dall’inedito Avatar, brano non del tutto entusiasmante che va ad aprire una raccolta composta da altre undici canzoni. «L’idea – spiega il gruppo – è nata in collaborazione con l’etichetta discografica Keep Hold di Andrea Fresu. Si trattava di iniziare un nuovo percorso musicale cercando di arrangiare alcuni brani visti da un’ottica esterna ai Roccaforte. “Sintesi” è nato con un taglio più pop rock/radiofonico rispetto alla nostra linea rock ma, a fine lavoro, abbiamo dovuto ammettere che tutti i pezzi scelti risultavano più scorrevoli all’ascolto e soprattutto con una struttura dinamica capace di rendere ogni parte del brano diversa con piccoli arrangiamenti. Questo lavoro ha aperto nuovi orizzonti sulla stesura di una canzone e, nonostante non seguiamo delle regole precise quando scriviamo i testi, ci ha fatto capire l’importanza di mettere in evidenza un ritornello piuttosto che un bridge o una strofa».
“Sintesi” è stato preceduto da un trittico di Ep rilasciati tra il giugno del 2012 e l’aprile del 2013: «Durante tutto il periodo di registrazione, durato quattordici mesi, abbiamo fatto uscire tre Ep che hanno avuto un’importanza fondamentale: raccontare la storia dei Roccaforte. “Origine” rappresenta l’inizio di tutto. Il colore bianco della copertina è simbolo di purezza, nascita e rinascita. Rinascita perché siamo entrati in studio dopo un mese dall’ultimo cambio di line-up alla batteria. “Metamorfosi” rappresenta, come il viola della copertina, la trasformazione veloce che dall’inizio ha modificato il nostro sound, il nostro modo di scrivere e di suonare. Tutto questo grazie anche alle persone che precedentemente hanno suonato e collaborato con noi. “Evoluzione”, rappresentato dal colore giallo in copertina, è un po’ quello che vorremmo raggiungere dopo un lungo percorso iniziato tanti anni fa con un’impronta tendenzialmente pop e che si è evoluto nel tempo, crescendo e maturando, verso una venatura più progressive rock. “Sintesi” rappresenta la confezione finale di questo percorso».
Il sound del disco strizza decisamente l’occhio ad un rock italiano ibridato con elementi di funk e progressive. Trattasi, nello specifico, di un rock molto curato, forse un po’ troppo. Del resto è proprio l’eccessiva quadratura dei brani a rendere poco imprevedibile lo stile della band. Nonostante il pregevole lavoro effettuato sui pezzi, a livello sonoro il risultato finale non sembra discostarsi poi molto da ciò che in passato si poteva riscontrare ascoltando dischi come “Parole Mai Dette” e “Per Volontà Del Re”. Insomma, se i fan di vecchia data apprezzeranno certamente la resa globale della raccolta in questione, ben più pacato sarà invece il giudizio da parte di quegli ascoltatori esigenti che si approcceranno ai Roccaforte attraverso questo disco con la speranza di scovarvi qualcosa di appagante e travolgente.
Articolo del
09/12/2013 -
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