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Der Bekannte Post-Industrielle Trompeter (abbreviato DBPIT) è un progetto musicale/sperimentale creato da Flavio Rivabella nel 2000. L’artista capitolino da circa un decennio è anche produttore di brevi videoclip e presentazioni visuali create per accompagnare la sua musica, arrivata fino in Gran Bretagna, Francia, Germania, Lettonia, Giappone e Cina. Oltre al suo progetto "solista", DBPIT si è fatto conoscere dal pubblico per la collaborazione con molte band italiane e straniere accumunate dalla passione per l’ IDM e l’ industrial, quali Novy Svet, Spectre, Circo Gioia, Macelleria mobile di Mezzanotte, Lendormin, Kenji Siratori, Kumiko Okamura, CrisX. Arianna Degni in arte XxeNa è invece un professionista graphic-designer, redattrice e musicista. BPIT e XxeNa si incontrano nel 2008, da qui la loro collaborazione prende piede, con lo scopo di fondere insieme le loro passioni artistiche, tentando di superare i limiti dei loro singoli campi. Con “Offline” il duo approda in una raccolta di tracce composte nel periodo compreso dal 2007 al 2012. Siamo davanti a un disco caratterizzato da atmosfere noise decadenti, opprimenti e deprimenti. 15 fusioni di sonorità meccaniche e misteriose, frutto di una profonda conoscenza del synth che si sostanziano con tocchi spesso ossessivi e spaventosi, capaci di caratterizzare immaginari industriali. In un attimo si passa dalle leggere note sospese di Wetdream n9 alle fluide gocce dark-ambient di Sirens alle cornamuse strozzate di Ood ai rumori cibernetici e spaziali di Jellyfish Lost In Space. I suggestivi e angoscianti elementi gotici, contenuti in Miserable Butterfly richiamano poi discese in oscure e spaventose profondità oltre mondo. La scelta grafica della copertina, rigorosamente in bianco e nero, risulta adatta per le tetre sonorità; essa esibisce un altoparlante in prossimità di una gabbia di ferro, indicando forse la chiave di lettura del loro estro. Offline” sarebbe stato un buon sottofondo per performance tipiche dell’ Azionismo Viennese anni 70; sul piano musicale è un lavoro robusto volutamente alienante ed estraniante. Da ascoltare da soli, in camera e con gli occhi chiusi.
Articolo del
16/01/2014 -
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