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Malato
Avamposto Malato Ep
2013
Old Europa Café/Misty Circles
di
Mauro Abbate
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A sei anni di distanza dall'Ep di debutto “Avant Pop Muzak” ecco tornare i Malato, band romana formata da alcuni degli interpreti principali dell'ambiente musicale elettro-noise capitolino, ovvero il fondatore ClauDEDI (Circus Joy, Ain Soph), Steve Stroll (Ain Soph), DarkYota (No Lights for Tomorrow), Yugin e Black Bon Bon, l'ultimo acquisto 'vocale'. Il collegamento con tutte le esperienze precedenti è ovviamente diretto, e si ritrova anche in questo secondo Ep la tendenza ad un certo tipo di noise confusionario ed esoterico. Del tutto fuorviante risulta la cover del disco: una 500 rossa vista di profilo, affiancata perpendicolarmente da una vespa il cui sguardo sembra scansare timidamente gli occhi indagatori dell'osservatore di turno, ovvero il - probabile - futuro ascoltatore. Giganteggia sulla scena una struttura metallica che si indirizza verso un cielo grigio e nebuloso, tetto inospitale per un panorama urbano estremamente malinconico. C'è dell'ermetismo in tale immagine, che vuole riportare alla mente gli stereotipi Mod dei primi anni '70, ripresi tra l'altro dalle scacchieristiche bande che fungono da cornice per il nome del combo. Tuttavia, all'interno dell'album di Mod vi è poco o nulla. “Avamposto Malato” si propaga per trentatré minuti suddivisi in quattro brani originali e due remix. Una proposta piuttosto variegata ed estrema nel tentativo di sperimentare ossessivamente sulle basi di un'elettronica che di standard ha solo la spina dorsale, o forse la veste esteriore (Pquadro88 e Distruzione), o su un noise eccentrico, compulsivo, a tratti inquietante (UBRC e TEOT). Grazie anche all'apporto di guests quali Luciano Lamanna dei Der Noir, Simona Ferrucci delle Winter Severity Index ed ai dj Eranot e Lanconero il disco risulta tutto sommato un buon antipasto per ciò che dovrebbe essere il primo full-length “Presidio Frastuono”. Consigliato vivamente agli amanti del genere o coloro che ritengono di avere gusto. Malato, ovviamente.
Articolo del
19/01/2014 -
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