Francesco Di Giuseppe Chilometri e Chilometri d'Azzurro 2012 VideoRadio/Rai Trade di Chiara Catanese

Francesco Di Giuseppe è compositore, autore e musicista poliedrico che passa con disinvoltura dal suonare in un quartetto di musica argentina alle band punk rock alla musica strumentale, senza farsi mancare un ruolo da artista di supporto del cantautore Pacifico nel suo tour “Dentro ogni casa” del 2009. “A Poca Distanza Dalla Luna” è il suo primo disco ‘ufficiale’ da solista, che ha visto la luce nel 2010.
Con ”Chilometri e Chilometri d'Azzurro”, l'artista napoletano offre all'ascolto quindici composizioni per due chitarre classiche/elettriche e violoncello, in uno stile fortemente personale e originale.
L'album si apre nella serenità di Chilometri e Chilometri d'Azzurro, venati dagli archi come dal vento. Qui s'Incanta La Gente invece ci riporta subito alla mente sonorità alla De Andrè, che evolvono in folk. Il ritmo conosce una pausa con Luce; i toni si fanno ombrosi, crepuscolari e malinconici, gli archi si inseriscono a dare profondità. Con Finalmente noi si ritorna a ritmi soavi, L'Arronzone è scanzonato ma di classe, Quattro Venti è l'andare del vento mentre La Strada Per Atene una strada di luce e pericoli che lascia alla nostra immaginazione questo viaggio ed anche vicende epiche.
Il Percorso delle Feste è un brano spensierato con una venatura rustica, Ed Ora Ballerai Con Me? è allo stesso modo gentile e dipinge l'attesa e la speranza, aiutati dal titolo, si immagina un cavaliere che invita la sua dama a ballare, e la sua speranza che si realizza. O forse era solo un sogno?
Auguroni nella forza gentile degli archi ricorda Claudio Lolli. Se si immagina che gli auguri siano per un compleanno, vi si può leggere l'allegria della festa e l'ombra del tempo che passa, con la sua nostalgia. Del Tutto Involontario riprende l'elemento scuro e insieme la luce, e nel contrasto lascia immaginare storie.
Accompagnamento Di Un Finale Struggente sulle prime sa un po' di già sentito ma siamo di fronte ad un brano gradevole. Barcellona-Napoli vede di nuovo al centro la chitarra che ha un corso acquoso. Pensiamo alle due città unite dai ritmi e dai colori. Il lavoro si chiude con Cielo Bianco che fedele all'eloquente titolo, ben descrive questo cielo soave.
Un album interessante, con una bellezza sua. Quello che affascina della musica di Francesco Di Giuseppe è la capacità di parlare di un mondo fiabesco, fatto di cose semplici che pure sono le più vere, un mondo che è qualcosa di ancestrale in ognuno di noi, ed è da lì che spira quel vento che porta sensori rustici, vicini eppure lontani.
Articolo del  15/02/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati