Andrea Gomellini Quartet Metamorfosi 2013 Zone Di Musica di Giancarlo De Chirico

Atmosfere rarefatte e notturne accompagnano in modo estremamente piacevolmente le nove tracce di “Metamorfosi”, un’opera jazz davvero intrigante e ben realizzata, frutto del “team work” di un gruppo affiatato che prende il nome di Andrea Gomellini Quartet, un “ensemble” che si sta affermando nei locali jazz più raffinati e che ha trovato grande consenso anche negli “open air” festival a cui è stato invitato.
Andrea Gomellini è un chitarrista jazz di grande talento, che si ispira a Scott Henderson e che si trova particolarmente a suo agio all’interno di una narrazione musicale che è molto evocativa, ma con garbo, priva di eccessi, rallentata ad arte al fine di permettere alla musica di fluire nella sua interezza. Accanto a lui, nella band che ha registrato questo accattivante “Metamorfosi”, troviamo la tromba di Claudio Corvini, il contrabbasso di Luca Pirozzi e la batteria di Andrea Nunzi, al quale però recentemente è subentrato, nelle ultime “live performance”, Valerio Vantaggio.
Composizioni come Le Luci di Arthur, Il Cerchio di Alice e la stessa Metamorfosi evidenziano un passaggio dalle tonalità calde del jazz e del “be bop” della tradizione ad un “new cool” decisamente più moderno in cui si segnala la rinuncia al contributo di un pianoforte, sostituito ampiamente da una gustosa alternanza degli arpeggi della chitarra elettrica e degli assolo di tromba nelle partiture soliste. Il tutto viene ben supportato da una sezione ritmica puntuale ed attenta, talvolta serrata, comunque mai invadente.
“Metamarfosi” è un album ricco di sfumature nascoste e di passaggi armonici notevoli che vi consigliamo di centellinare piano come se fosse un buon bicchiere di vino.
Articolo del  20/02/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati