Vonneumann Il de’ Blues 2014 Retroazione di Alessandro Basile

Davvero difficile, almeno in questo periodo dell’anno, trovare in Italia un disco più sperimentale ed eclettico di “il de’ blues”, nuovo album in studio realizzato dal progetto romano Vonneumann. Composto da sette tracce strumentali, “il de’ blues” conferma nuovamente tutta la fantasia e la creatività di questa band non solo per quanto concerne l’aspetto compositivo, ma anche per ciò che riguarda gli arrangiamenti. Del resto i brani qui presenti sono continuamente attraversati da elementi elettronici, da fiati, da chitarre elettriche ed acustiche che nella migliore delle ipotesi vanno semplicemente ad alternarsi – vi lasciamo immaginare quando invece dialogano.
In questo disco, registrato da Ivan A. Rossi presso lo Shape Recording Studio di Pisa, i Vonneumann sembrano fare il possibile per non dare riferimenti all’ascoltatore. Ma la cosa incredibile risiede nel fatto che nonostante una sperimentazione a tratti estrema e praticamente ininterrotta ci siano comunque i presupposti per mantenere viva l’attenzione fino al termine.
Spieghiamoci meglio: di fronte a certi accostamenti sonori un normale ascoltatore, con le orecchie in ogni caso ben allenate, tenderebbe dopo pochi minuti a rinunciare ad andare avanti. “il de’ blues” invece ha la capacità incredibile di ipnotizzare senza dare la sensazione di risultare stucchevole.
Inutile a questo punto provare a catalogare un album del genere, cercando di capire se sia il caso di giudicarlo un disco prog piuttosto che alternative, fusion o indie. Altrettanto inutile cimentarsi nella descrizione traccia per traccia viste le continue variazioni che si susseguono senza alcun tipo di logica. Qui c’è una sola cosa da fare: attivarsi per acquistarlo e abbandonarsi al delirio. Fatevi sotto.
Articolo del  24/02/2014 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati