Nero & The Doggs Death Blues 2013 Rocketman Records di Martina Consoli

Poliedrici, elettrizzanti e con una buona dose di aggressive mood propria di cani – così come recita il loro pseudonimo Doggs – certamente non di razza mite, un pit-bull o doberman chissà? Di fatto la pubblicazione del loro recente album “Death Blues” colpisce a pieno le anime rock sotto influenze diverse come Iggy Pop & The Stooges, Motorhead, The Velvet Underground. Vorticosi passaggi di chitarra, ritmi ben scanditi, voce folgorante e tagliante del leader ’Nero’ riprendono uno stile garage rock di derivazione straniera, non a caso il primo EP della band pubblicato nel 2009, “The Doggs” , fu realizzato tramite la No Front Teeth Records, storica etichetta discografica del punk/rock britannico.
La loro musica non lascia spazio a distrazioni, rimaniamo lì ad ascoltarla dall’inizio alla fine; un empatia di fondo è l’elemento trainante del disco che ci trascina in un mondo grigio ed oscuro dilaniato da distruzione e perdizione di cui la musica si pone come principale mezzo espressivo.
Feel The Death mette in luce un sentimento di alienazione ed annientamento, un concedersi alla fine ultima, così come ripete la strofa “I Wanna Feel The Death”. Insanity è una descrizione attraverso le note di una pazzia spregiudicata e dilagante , Damaged Love trasmette tristezza e disperazione. La malinconia sgorga dalle note, talvolta anche con qualche cenno al blues, di Blue Moon White Light. Per un momento invece ci isoliamo in Have You Found Yourself, si rimane sospesi ed inerti forse nel tentativo di voler celare qualcosa di sgradito. Non a caso come traccia di chiusura è stata scelta Back To The End, appare infatti come un commiato in vista dell’ineluttabile fine ormai prossima suggerita da un legame unico ed intenso di musica e voce.
Articolo del  20/03/2014 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati