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The Yellow
LOL-A-Bye
2014
Otium Records
di
Stefano Di Maria
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“Lol-a-buy”, l'album di esordio per i The Yellow, band salentina di gran talento, recentemente formatasi per l'intuizione di Gianluca Damiani, Francesco Andrea Loiacono e Claudio Mazzarago, sembrerebbe essere al famoso bivio dove ogni band che aspira ad un determinato percorso musicale è chiamata a decidere il da farsi. I The Yellow, si presentano dunque a questo appuntamento nel migliore dei modi, con un album sorprendente, profondo e per nulla banale che testimonia la voglia di fare musica “diversamente impegnata” a testimoniare quello che quotidianamente viene ignorato dai più. Nel disco c'è spazio per tematiche importanti come l'invisibilità sociale e il disagio raccontate con una semplicità disarmante, frutto anche dell'emulsione tra rock e pop, due generi che se bene accostati, proprio come hanno fatto i ragazzi di Bari, regalano piacevoli armonie. Delle dieci tracce N.I.N.O è il brano d'apertura di questo primo lavoro, una miscellanea di suoni architettati con piacevole sorpresa, in modo equilibrato e delicato. Delay e dolci distorsioni, accompagnate da una calzante batteria acustica narrano la storia di un brano senza dubbio di grande effetto. Thousand Lights e The Glass si rivelano le più indie/rock della tracklist, suoni intensi incontrano dei testi liberatori, sicuri e determinati. Il risultato è una scaletta esecutiva imprevedibile e molto interessante. Trovano spazio anche delle ballate al piano come: Music of the Rain, cadenzata da un beat elettrico caratteristico e apprezzato e Autumn Leaves, il brano conclusivo che è una medaglia con due facce ben distinte e intervallate da un sottofondo quasi afono. Un pezzo che lascia dell'amaro in bocca, una velata malinconia che concede ampi spazi per postume riflessioni ed eventuali approfondimenti sui temi del caso. Sicuramente un lavoro che merita l'attenzione, non solo da parte della critica, ma del grande pubblico che senza dubbio troverà interessanti i brani proposti in questo fortunato esordio. Un futuro tutto da riscrivere per i The Yellow, che anche grazie ai loro testi potranno permettersi di sognare palchi internazionali.
Articolo del
27/03/2014 -
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