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“Giochi di Parole” è il primo fiabesco album solista dell'artista romana Ilaria Viola, numerose le collaborazioni ed esperienze precedenti, Variazione sul tema, L'orchestra del Condominio su tutte, esperienze che prendono vita grazie anche agli studi canori intrapresi presso il conservatorio ‘Licinio Refice’ di Frosinone. Otto sono le tracce che raccontano il viaggio popolare che Ilaria compie, ispirato ai grandi maestri del cantautorato e dall'arte italiana come Petra Magoni, Avion Travel, Gabriella Ferri, Capossela. I suoni delle volte esotici e ricercati ed i ritmi talvolta sincopati talvolta sibilati, piacevoli anche agli orecchi meno esperti, rendono l'ascolto incredibilmente semplice, merito anche della limpida e curata voce della cantautrice Romana che alla lunga non stanca mai. Sin dal primo brano Come d'Estate pare di esser entrati in un magico mondo fatato, un po' quella stessa sensazione che si aveva all'ascolto delle audio-favole incise in vinile, che i più piccoli non ricorderanno, una sensazione rassicurante che dispiacere non fa. Le Buone Intenzioni, secondo brano in scaletta e singolo d'anticipo dell'album, si abbandona ad un clima minimal, privo di tutti quei suoni superflui che però emergono a ritmo creato, amalgamandosi al meglio e creando uno tempo shuffle che ci riporta alle vecchie balere popolari. La titletrack rispecchia in maniera magistrale l'espressione chiave di questo lavoro: “Giochi di parole”, un assennato e pindarico esercizio di stile che fa apprezzare lo spirito artistico di Viola. Le tracce successive Fino Alla Fine Del Mondo e La Strega e il Capitano, combinano religione, tradizione e mitologia, in un frullato di piacevoli melodie e testi che rapiscono l'attenzione su particolari scene, ricreate metaforicamente in maniera maniacale, frutto anche delle influenze artistiche dei grandi nomi citati in precedenza. Chiude questo album il brano Era, con un testo assai introverso, scritto per Ilaria da Lucio Leoni, cantato con una musicalità ed una ritmica ben distinta. Un lavoro che combina generi, stili e suoni che spesso molti non azzarderebbero nemmeno a combinare. Ilaria Viola, audace e coraggiosa a sfidare la musica, ne esce vittoriosa e vincente, un “azzardo” quindi che vien premiato!
Articolo del
18/05/2014 -
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