Quattro pezzi dall’impronta prevalentemente acustica compongono l’Ep d’esordio della giovane musicista capitolina Margherita Vicario intitolato “Esercizi Preparatori” ed uscito il 20 maggio scorso per conto dell’etichetta FioriRari. Oltre a Roberto Angelini e a Daniele “Mr. Coffee” Rossi, che di “Esercizi Preparatori” sono i produttori artistici, sono diversi i musicisti che hanno preso parte alle registrazioni del disco: il batterista Fabio Rondanini, il bassista Matteo Pezzolet e poi il violoncellista Angelo Maria Santisi e i formidabili Gnu Quartet, entrambi impeccabili nell’esaltare l’intimismo di Nota Bene. Non semplicissimo giudicare un progetto discografico dalla durata complessiva di appena una dozzina di minuti. Certo è che ascoltando di continuo i brani in scaletta ci si accorge molto bene di quanta inventiva ci sia nella musica, nella poetica, della Vicario, magari non troppo tendente a riempire di accordi complessi i suoi pezzi, eppure alquanto brillante, oltreché intraprendente, tanto nella costruzione delle canzoni quanto nella scelta delle parole. Sono sicuramente le sonorità raffinate e minimali a catturare l’attenzione. Come già detto sopra, all’interno di “Esercizi Preparatori” si predilige un sound in larga parte acustico, anche se non totalmente essenziale e scarno. I quattro brani qui presenti denotano ironia e profondità, sensibilità e delicatezza. Connotazioni di tale tipo avvolgono di sicuro la già citata Nota Bene, deliziosa canzone ricca di pregevoli sfumature sonore e di dolci istantanee arrivata finalista nel 2013 a “Musicultura”. Leggermente più incisiva in fatto di arrangiamento e di mood è la traccia di apertura, ovvero È Questione Di Esercizio. Un pizzico di elettricità e una schizzatina di blues, uniti ad una scrittura testuale per nulla prevedibile ed evanescente, permettono al brano di non passare inosservato. Non male nemmeno la successiva Occhio Ai Vetri, perfetto esempio di pop ricercato, moderno e poco incline all’immediatezza, così come all’ovvietà. Dopo Nota Bene, ecco Il Condotto Lacrimale Otturato, pezzo che chiude l’Ep distribuito da Believe Digital: anche qui sono sarcasmo ed eclettismo a fare la differenza. Forse non si tratta del miglior componimento del cd, ma va detto che questa canzone si distacca parecchio dai tre brani che la precedono in scaletta e, di conseguenza, testimonia la grande eterogeneità di un lavoro tutt’altro che acerbo e da non snobbare assolutamente a priori. I presupposti per un buon (concept) album in uscita tra qualche mese ci sono tutti, d’altronde la ragazza ha talento e ciò è innegabile. Staremo a vedere. E a sentire.
Articolo del
24/06/2014 -
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