Denis Guerini Vaghe Supposizioni 2014 Volume! Records di Arianna Mossali

”Vaghe Supposizioni” si intitola l'ultimo album di Denis Guerini, cantautore cremasco classe 1976, già noto per le sue apparizioni alla batteria con gli etnici Krosmos e soprattutto con i Karnea, ben conosciuti nel panorama rock-grunge tricolore.
“Vaghe Supposizioni” è un titolo che racconta di un’indagine, quella alla ricerca della sua vera personalità e di un’indole universale che restituisca senso alla parola “umano”, declinata nei suoi miliardi di singolarità.
L’unico luogo in cui Denis riesce forse a trovare un simulacro di questa completezza è il palco teatrale, di cui pure ha una certa esperienza sia come compositore di colonne sonore, sia come attore. Il teatro è l’arte multidimensionale per eccellenza, è l’illusione che aiuta a capire la vita, e se ne percepisce chiaramente l’influenza dietro ai testi di Guerini.
Queste tracce sono microscopici indizi nell’estenuante investigazione che Denis Guerini porta avanti tra amabili pezzi acustici (La Terrazza, L’Esercito Di Grano, Il Merlo E La Gazza dai delicati arpeggi e dai testi poetici ed estatici) ed altri più improntati a un jazz-folk dalla forte mediterraneità, con un occhio di riguardo a Paolo Conte, Vinicio Capossela e De Andrè.
Il singolo La Scarpa, ove l’oggetto abbandonato diventa “riflesso di un disastro”, appartiene a questa seconda categoria, mentre Il Maestrale le combina perfettamente entrambe. Notevoli anche Il Max, sorniona riflessione in blues sulla fine di una storia, in bilico tra Venere e Bacco, e interessante anche un’altra dicotomia, quella tra pulsioni inconfessabili e pubblica moralità di facciata, presente su L’Orgia Dell’Esplicito. Chiude ineccepibilmente Notte Insonne, culmine incompiuto di questa ricerca che, alla fine, si dimostra un gatto che si morde la coda, perché ci darà sempre la spinta a gettare lo sguardo più in là …
Articolo del  10/01/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati