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Il progetto The DusT nasce nel 1995 dalla mente di Roberto Grillo, frontman e incrollabile certezza di questa band veneta che negli anni ha attraversato numerosi cambi di line up. A quattro anni di distanza dall'ultimo lavoro, il trio formato dallo stesso Grillo, Michele Pin alla chitarra e Luca Somera alla batteria ha dato alla luce il frutto di una nuova autoproduzione, "Remembrance". Il disco presenta, fin da subito, un discreto melting pot musicale che va dal rock al blues, dal glam al post, passando per deviazioni progressive. La title-track, ad esempio, risulta particolarmente vicina alle sonorità di band come i Jethro Tull, soprattutto nella emulazione dei suoni orientali. Ma, come specificato all'inizio, stiamo parlando di un disco molto eterogeneo. Difficile, infatti, inquadrarlo in un solo genere, e la riprova ne sono brani come Inside Out, di impronta chiaramente progressive, e la immediatamente successiva Scarlet, a primo impatto acustica, leggera, dal sapore reggae, verso metà di nuovo vicina alle sonorità inziali. Per non parlare della quarta traccia, A Little Bit Of Savoir Faire, dal pomposo retrogusto glam. Forse proprio questa incredibile varietà di generi, questo polimorfismo musicale, rende uniche – e, forse, anche un po' fraintendibili da un orecchio non esperto – le intenzioni di questa band, certamente audace, ma non per questo da sottovalutare.
Articolo del
16/01/2015 -
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