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Primo album interamente dedicato a Roberto “Freak” Antoni – compianto ex leader degli Skiantos morto a febbraio dell’anno scorso – da parte dei genovesi Altera. Il disco, realizzato a mezzo crowdfunding su Musicraiser, «svela però un Freak differente, più intimista e nel contempo aggressivo», e contiene Par-lamento, l’ultima canzone che il “padre” del rock demenziale incise in studio, a Bologna, nel dicembre 2013. Presenti anche alcune sue poesie trasformate in canzoni, cosa che il quartetto ligure da sempre sa fare in modo egregio. « “I Love Freak” è un disco d’amore e amicizia» – spiega Stefano Bruzzone, voce degli Altera e ideatore del progetto – «racconta la storia di un fan di Freak, il sottoscritto, che con le sue prime band cantava “Sono Contro”, “Eptadone” e “Non Voglio Più”, pezzi-manifesto degli Skiantos. Poi l’ho conosciuto, poco dopo sono nati gli Altera, e sono iniziate le prime collaborazioni con lui e la nascita di un’amicizia nella quale, paradossalmente, l’aspetto musicale passerà in secondo piano a beneficio di quello umano, visto anche il valore dell’uomo e l’affetto reciproco. Chi poteva prevedere che il rocker che adoravo da ragazzo dormisse nel lettino per gli ospiti dell’ingresso di casa mia?» Su Par-lamento, lo stesso Bruzzone afferma: «Per noi è lo scherzetto meraviglioso e ‘avvelenato’ che Roberto ci ha lasciato. Senza pensarci, ci siamo messi a suonare cose sue o altre fatte insieme per tentare di diluire, per quanto possibile, la sua assenza». Il chitarrista Davide Giancotti spiega invece che « “I Love Freak” è un progetto nato dal basso insieme alle tante persone che lo hanno amato davvero, col sostegno diretto del pubblico, proprio come sarebbe piaciuto a lui. L’idea di un disco co-prodotto con chi seguiva Freak, infatti, ci pareva l’unico approdo possibile. Alla fine del viaggio, in questa storia che mette insieme tanti pezzi di vita, la musica si riprende a forza il suo spazio e va a chiudere il cerchio. E’ una bella storia». Nella tracklist, oltre alla succitata Par-lamento, sono presenti anche Quasi Poesia, Soffice, la premonitrice Rivalutati Dopo La Morte (live) e la riscoperta Paese Scarpa, da sempre presente nelle scalette live degli Altera. Che, nel loro piccolo, rivendicano anche loro l’invenzione di qualcosa. Che cosa? Il “rock testimoniale”, che non è un sottogenere del “confessionale” ma quello in cui voci fuoricampo di poeti e personaggi storici vengono inserite nei brani al posto del cantato. Che dite, ci fidiamo?
Articolo del
30/01/2015 -
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