Cumbo Cumbo 2014 FarmStudioFactory di Valerio Di Marco

”Cumbo” è il lavoro d’esordio dell’omonimo cantautore Stefano Cumbo. Nove brani, prodotti da Matteo Carbone (Paolo Benvegnù), attraverso cui si dipana la cifra poetica del Nostro, a partire dalla tradizione italiana (Basile, De Andrè, Battiato) e d’oltreoceano (Bob Dylan, Leonard Cohen).
Atmosfere rilassate, chitarre sognanti, fiati festosi e soluzioni ritmiche raffinate si sviluppano su testi che a richiami d’ispirazione filosofico-letteraria, retaggio dei suoi studi classici, uniscono un’innata vocazione etico-civile.
La cosa strana di questo musicista è che lui ha iniziato a comporre dopo i quarant’anni, e precisamente nel 2008, anno dell’inizio della crisi economica. La sua principale fonte d’ispirazione è quindi la sua storia personale, “quella di una persona, libero professionista, padre di famiglia, che come tanti sta cercando di far fronte alle difficoltà di questa crisi con le proprie forze, i propri valori ed il proprio impegno quotidiano”.
E in questo disco le sue vicende si intrecciano con la storia ed il vissuto di molti, “perché simili sono i pensieri, simile la rabbia e simile il desiderio di cambiamento.” Lui si rifà – spiega – alle esperienze quotidiane, uguali per tutti ma che interessano tutti. “Perché in questo strano paese sarebbe davvero necessario dare un po’ di voce alle minoranze senza diritti e alle vittime di questo sistema malato.”
Articolo del  08/06/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati