Simona Norato La Fine Del Mondo 2015 La Fionda di Valerio Di Marco

Non sarà davvero la fine del mondo ma l’esordio in studio di Simona Norato è un lavoro più che apprezzabile. Prodotto da Cesare Basile, il disco si snoda lungo undici tracce di fine cantautorato impreziosito dalle ottime doti di questa compositrice e polistrumentista siciliana che in passato ha collaborato con, tra gli altri, Dimartino e Iotatola.
«Questo album è frutto di una scrittura incoercibile, come il riflusso gastrico perpetuo dopo una sbronza. La morte alcolica dell’eroe senza pelle che si rinchiude in casa per paura e per amore dell’uomo è necessaria. Perché è la fine che precede il principio e non il contrario. Questo disco parla di rinascita, di quella salvezza che proviene dalla scrittura, dal racconto. La bellezza del viaggio che prescinde dal risultato e nutre, qui ed ora. La ricerca di nuovi modelli culturali che cancellino quelli vecchi, ingoiati senza critiche. La rivoluzione allo specchio. Il cambiamento ed il movimento applicati innanzitutto a se stessi, perché lasciarsi non è la fine del mondo».
Da segnalare Esci E Divertiti, brano che ha anticipato l’album, Vertigine Blu, con la sua critica all’industria discografica, e Betty Blu, racconto di un’infanzia che non torna più.
Articolo del  02/10/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati