The Hangovers Different Plots 2015 Unhip di Valerio Di Marco

Sembra il Texas ma è Bologna. Sembra country americano ma è songwriting all'italiana. L'album d'esordio dei felsinei The Hangovers è un bell'impasto tra sonorità folk-rock USA e cantautorato nostrano in cui l'anima latina e quella anglosassone si fondono in un unicum che certo non sarà il primo nel suo genere ma è comunque riuscitissimo.
”Different Plots”, prodotto da Lorenzo Montanà (Tying Tiffany, Immanuel Castro) e registrato da Gianluca Lo Presti (Simona Gretchen, Caron Dimonio, Delenda Noia), è un disco dalle mille sfaccettature, bilingue (i primi cinque brani sono in italiano, gli ultimi cinque in inglese) e che rispecchia la natura scanzonata e multietnica dei componenti la band.
L’album arriva dopo anni di gavetta su e giù per l'Italia ed è un viaggio che ognuno dei membri ha percorso a ritroso per rivivere le emozioni legate alle prime esperienze musicali. Un iter che, viste le diverse nazionalità dei quattro, si disloca tra ricordi ed emozioni a tinte anglosassoni, reminiscenze di viaggi nelle campagne olandesi ed interminabili ore di automobile verso torride mete estive dell’Italia degli anni ’80. Different plots appunto. Unico comune denominatore: la musica.
Le colonne sonore allora scelte dai genitori, e qui rievocate, sono perciò Zucchero, The Who, Bob Dylan, De Andrè, Johnny Cash, De Gregori... rimescolate ovviamente in una personalissima chiave che essi stessi definiscono "grunge caraibico". Insomma, un bel sentire.
Articolo del  15/10/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati