Giona Per Tutti i Giovani Tristi 2015 To Lose La Track/Fallo Dischi/Stop Records di Valerio Di Marco

A volte bastano pochi concetti a rendere un’idea. E Giona di parole non è che ami spenderne molte preferendo quelle giuste al punto giusto. Lui/loro sono una band nata come progetto solista del cantastorie punk Alessio Forgione e poi diventato un trio con l’aggiunta di Michele Leo e Daniele Sarubbi.
Perché Giona è uno e trino, anche se è solo un profeta. E ”Per Tutti I Giovani Tristi” è il suo/loro disco d’esordio.
Chitarra, basso e batteria per raccontare Napoli e le sue contraddizioni: il risultato è un punk-rock diretto e trascinante à la Gazebo Penguins condensato in una raccolta di dodici pezzi abrasivi, dodici staffilate di pochi minuti, per un totale di venticinque scarsi, che non hanno bisogno di testi chilometrici ma di parole secche che lasciano il segno e dove le voci si fanno urla, le chitarre si gonfiano e i tamburi vengono pestati a sangue.
C’è anche la cover di una cover, Do You Wanna Dance, ovviamente nella versione che ne fecero i Ramomes. Insomma, una miscela punk/pop condita da distorsori, volumi altissimi, potenti giri di basso, mantra noise e testi cinici riassunti da titoli brevi e concisi. E ovviamente birra, tanta birra.
Articolo del  12/10/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati