Goodbye Horses Unwanted 2015 diNotte Records di Valerio Di Marco

Drum machine, tastiere Korg, attitudine groovy e improvvise aperture pop. In una parola: indietronica. In altre parole: la cosa più vicina a Notwist e The Go Find che si sia mai sentita in Italia. E’ Goodbye Horses, il progetto solista di Mirco Chiavelli (Sex Offenders Seek Salvation, Maybe Happy ed altre band locali nate tra la bassa mantovana e il modenese), che stavolta decide di fare tutto da solo (o quasi) trafficando con computer e attrezzature analogiche per dar vita a queste 7 tracce dalle tinte electro-vintage mitteleuropee 90’s-oriented.
Suoni già sentiti, ok, ma quanto ci fanno godere! E ballare. Perché il mood è sì intimo e malinconico – o “melantronico” - ma quando dalle mille stratificazioni sonore di ”Unwanted” emergono i ritmi trascinanti di una Surgery Is Not That Bad o di una Foster è una goduria pazzesca, e allora realizziamo che sulla pista da ballo sotto la notte stellata si possono incontrare tanti spiriti insonni come noi che cercano, cercano, ma chissà che cercano.
Chiavelli invece ha cercato e ha trovato. Che cosa? Un po’ di amici disposti a collaborare con lui in questa sua avventura, da Bob Corn a Any Other a Luciano Ermondi - aka Templehof - in veste di produttore. Perché i momenti più belli sono quelli condivisi, alla faccia delle “things that we’ve never shared”.
Articolo del  27/11/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati