Calvino Gli Elefanti 2015 Dischi Mancini di Leonardo Micheli

Calvino, cantautore milanese, esordisce per Dischi Mancini con "Gli Elefanti" nel 2015. Mettiamo subito in chiaro che il giovane artista evidenzia capacità compositive interessanti, soprattutto negli arrangiamenti e nella strumentazione, completamente vintage; una scelta coraggiosa di questi tempi iper tecnologici e iperconnessi!
L'Amaro In Bocca, la traccia di apertura, cita De Andrè tra le proprie fonti di ispirazione ed è una sorta di ninna nanna che imprigiona l' ascoltatore in una liturgia lenta ed ipnotica.Tuttavia tra gli episodi più riusciti segnaliamo Gli Astronauti, una liturgia malinconica e scanzonata, e Gli Elefanti un inno anticonformista contro la società odierna, contro coloro che si adattano alle circostanze con il loro modo superficiale ed arrogante. Un pezzo profondo e riflessivo che si rifà ai Baustelle prima maniera.
In generale possiamo affermare che l'album risulta godibile nella sua interezza senza nè alti nè bassi; unica nota stonata alcune forzature volute da Calvino nel voler emulare sia nelle liriche che nello stile i grandi artisti del passato influenzando l' ascolto alle volte noioso per il dilungarsi di certe strutture compositive.
A parte ciò il disco d'esordio punta i riflettori su un cantautore della nuova generazione interessante ed introspettivo; un punto di partenza dal quale il nostro può prendere spunto dal punto di vista compositivo per trovare quella vena creativa che lo possa rendere unico ed inimitabile. Che gli dia la forza di trovare una propria personalità che lo distanzi ancor di più dagli artisti, suoi padri adottivi.
Per chi ha voglia di scoprire nuove giovani leve e soprattutto non si vuole negare un momento di musica godibile consigliamo vivamente l' ascolto de "Gli Elefanti". Un' opportunità se la merita a pieni voti.
Buon ascolto.
Articolo del  20/02/2016 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati