Driving Mrs. Satan Did You Mrs. Me? 2016 Agualoca di Valerio Di Marco

Il metal rifatto acustico. Un po’ un ossimoro, se ci si pensa. Ma i Driving Mrs. Satan questa formula la rendono credibile grazie ad un approccio profondamente pensato e peculiare. Di più.
Con questo secondo lavoro, che arriva a poco più di due anni da ”Popscotch”, il quartetto napoletano alza l’asticella esplorando nuove direzioni ed elaborando tessiture più scure, arrangiamenti più pieni, costruzione più estrosa ed un ensemble più ricco con l’aggiunta di Valerio Middione (chitarra), Antonio Esposito (batteria) e ospiti vari ad affiancare i fondatori Giacomo Pedicini (contrabasso, arrangiamenti e produzione artistica) e Claudia Sorvillo (voce).
L’heavy-metal “made easier”, ma non per questo banale, in un’opera che decostruisce e ricostruisce dalle fondamenta 11 inni metal. Un lavoro genuino, raffinato, morbido, accogliente, dove domina il tema del tempo, da quello perduto che divora l’uomo in Antisocial (dei francesi Trust ma rielaborata in chiave pop-folk nella versione inglese degli Anthrax) a quello che affianca il demonio in Caught Somewhere In Time degli Iron Maiden; da quello futuro dell’Iron Man dei Black Sabbath a quello della marcia per i soldati di For Whom The Bell Tolls dei Metallica.
Insomma, un disco per tutti i momenti e per tutti i palati. E perché no, magari piacerà anche ai metallari.
Articolo del  21/03/2016 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati