feat.Esserelà Tuorl 2015 Joe Frassino Records di Claudio Prandin

Quando ho visto l’immagine dell’uovo e ho dato un’occhiata al libretto di questo disco ho subito pensato alla musica demenziale degli Squallor; fortunatamente però ha ragione Bruce Springsteen quando consiglia di non giudicare un libro dalla copertina: infatti “Tuorl”, nonostante l’improbabile titolo e l’orribile iconografia, è un disco da prendere assolutamente sul serio.

Il trio bolognese dei feat.Esserelà sforna un album strumentale pieno di ironia ma ricco di spunti e soprattutto suonato con notevoli doti tecniche; più che le classiche band di rock demenziale vengono in mente artisti ironici e scanzonati come Frank Zappa; il ritmo è sostenuto, le invenzioni (soprattutto chitarristiche) non mancano e il disco scorre veloce regalando molte emozioni e sorprese; la chitarra (ripeto) è molto fantasiosa ed eclettica ed è supportata da una sezione ritmica precisa e pulita che non spazia molto con la fantasia ma aiuta a contenere la follia creativa della chitarra entro limiti accettabili.

Si odono schitarrate elettriche alla Paul Gilbert in Don’t Leave Your Dinosauri At Home e /°\ \°/ /°\ \°/ /°\ \°/ (il cui titolo rappresenta ironicamente il pubblico adorante che si schiaffeggia mentre il trio suona la canzone) sorretta da un bellissimo giro di basso e da una chitarra prima veloce e pulita poi satura di effetti e carica di pathos; c’è un accenno al rock psichedelico in S.r.l.à mentre la lunga No () è dominata dal pianoforte che aggiunge ritmo e colore all’opera. Insomma un album prog/rock ricco e variegato che regala tanta soddisfazione; davvero complimenti.
Noto con piacere infine che i ringraziamenti sono rivolti ad un gruppo mitico che ci ha regalato canzoni meravigliose: la Dave Matthews band.
Articolo del  27/04/2016 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati