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I viaggi in macchina, avventure e disavventure ai concerti, problemi d’amore, l’adolescenza, l’affetto dei fan: sono questi i temi dei cinque brani che compongono Our Own Way, il nuovo EP della punk rock band milanese dei Mistakes, pubblicato il 19 maggio 2017 per Ammonia Records.
Il trio formatosi nel 2013 e composto dai ventenni Riccardo Berticelli (Basso e voce), Giorgio Cataldo (Chitarra) e Giorgio Sudati (Batteria), torna a distanza di due anni dal primo Lights and… con questo nuovo lavoro, il cui titolo tradotto è A modo nostro.
Un nome semplice e diretto per un mini album altrettanto chiaro, piacevole, tutto cantato in inglese, che ripercorre le sonorità più che collaudate di gruppi che hanno fatto la storia del genere quali Blink 182 e Green Day. Blame It on the Morning è il pezzo di apertura, muscoloso, senza fronzoli, che riporta alla mente esattamente quelle sensazioni di spensieratezza estive e di feste con gli amici, capace di evocare nella mente dell’ascoltatore le stesse immagini del videoclip ufficiale. Si tratta di «una canzone che parla di noi, raccontata ‘di corsa’», spiega il gruppo.
Procedendo con Could Be The Day si capisce subito che il punto di forza dei tre è proprio l’energia che riescono a mettere nell’esecuzione, seguito dall’estrema orecchiabilità che caratterizza il loro sound in strofe e ritornelli, sempre comunque precisi e ordinati.
In No Name si sente forte l’influenza degli inglesi Oasis, band tra l’altro a cui si ispirano, mentre con Put Into Gear si viene nuovamente catapultati nel clima festaiolo del pop punk rock, condito da un riff di chitarra corposo e pieno. Scenari più trasognati e suono nettamente più british, per non dire ‘gallagheriano’, per Sons of the Sky, canzone di chiusura di questo breve ma intenso disco. Da mandar giù tutto d’un fiato
Articolo del
27/05/2017 -
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