Non inganni il nome: Sergio Noya non vi farà sbadigliare. Estate, tempo di blockbuster al cinema, meglio se drive-in. Stelle & Popcorn, quindi è titolo quanto mai azzeccato, anche in virtù del mood estivo, leggero, ottimista che ammanta il lavoro. Ma non di solo intrattenimento si vive. Il cantautore romano di nascita ma «europeo d’adozione», come si definisce nel comunicato, è un artista maturo che scrive di ciò che lo circonda e, soprattutto, lo coinvolge. Prodotti da Annachiara Zincone e supervisionati dall’amico Giampaolo Rosselli, i dieci brani di questo suo full-length presentano uno stile pacato ma capace di lasciare il segno. Una sorta di manifesto per lui, che in virtù della sua passione per la mescolanza di forme d’arte - la pittura su tutte - parlando de L’urlo ha sentenziato che «Munch non fu l'unico ad urlare ma di certo il più capace a farlo senza farsi sentire».
Ma è sulla musica che si è concentrato stavolta e il singolo di lancio Interno Notte è il brano manifesto di un approccio che spazia tra i vari Dalla, Paoli, De Gregori, Battisti, Vasco Rossi, Luca Carboni, ma anche la Gianna Nannini tardi anni ‘70, aggiungendo quel tocco personale che il musicista spiega così: «Questa canzone, come del resto quasi tutto l’album, nasce all’interno di un bagno per ovvi motivi di acustica ma, soprattutto, per non svegliare mio figlio (“ho capito che la notte inizia quando un figlio va a dormire”). In questa canzone è venuto fuori tutto il disagio di un ragazzo quarantenne che ha preso coscienza di esser diventato adulto, con tutte le emozioni che questo comporta. Anche la vita matrimoniale non riesce a sottrarsi a questo scanner (“noi fili sospesi per panni mai stesi”)».
Tocco personale che diventa quasi familista in Baciarsi Piano, che il Nostro ha scritto a quattro mani (anzi due mani più due manine) insieme al figlioletto di 7 anni e rappresenta una delle curiosità di un disco i cui picchi si registrano anche nella title-track, dove si sente odore di Calcutta – è non è un male, anzi – Polvere Nell’Aria, dai sapori 80s, e la cocciantiana e intimista Domenica.
Insomma, nel complesso un buon lavoro che nel pur inflazionato - in termini di cantautori - panorama italiano attuale un posticino al sole lo trova tranquillamente.
Articolo del
12/07/2018 -
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