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Crimen
Silent Animals
2018
Fuzz Club Records
di
Ida Stamile
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'Silent Animals' dei Crimen, uscito per la label inglese Fuzz Club Records, è un notturno sonoro dai mille fantasmi. È psych decadente che vaga tra ombre kraut, spiriti noise e spettri post punk, mentre in lontananza si scorgono arcobaleni tropicalisti e palme elettroniche. Un lavoro dalla gestazione lunga undici anni che racchiude al suo interno suoni silenti sempre in procinto di deflagrare verso visioni acide e distorte. Interessanti echi strumentali e vocali che volgono lo sguardo a Black Angels e Sleepy Sun si mescolano così a costellazioni sonore à la Brian Jonestown Massacre avvolte da tenebre soniche. L'oscura anima contenutistica del disco si snoda tra le fragilità dell'essere umano e l'espiazione delle paure esistenziali, mentre le distorsioni ritmiche si fanno via più fitte seguendo un sottile gioco di opposti fatto di presenza e assenza sonora. Dolce spaesamento, malinconia in declino dunque che, come la fine di qualcosa, crea inquietudine e gioia allo stesso tempo. Mantra psichedelici sintetici e reiterati (Above the Trees, Flahzz), graffi noise (Batida) ballad ipnotiche (From My Bed), contorsioni industrial (Hit Mania Death), accelerazioni post punk (Six Weeks) e acidi psych (Left Behind, Supermarket) fanno di questo album un lavoro notevole, eclettico e ricco di sfumature, all'interno del quale buio e luce, Paradiso e Inferno si fondono e si confondono. All'ascoltatore non rimane che lasciarsi trasportare totalmente da questo sfaccettato e personale magma sonoro che si deforma e muta come quando la decadenza si trasforma in rinascita.
Articolo del
17/10/2018 -
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