Un circo curioso di esperienze nuove, una festa di compleanno con giocolieri, clown, trapezisti e quant’altro, un rave fatto di follia pura, di braccialetti fluorescenti, di pass tatuati sui polsi, di qualcuno che vomita su qualche cespuglio.
Questa è la musica dei Mc Kenzie, viva, carica, infinitamente giocosa, illuminata di fumi colorati, come in una discoteca rock con sullo schermo retrostante immagini erotiche e sensuali. Ci divertiamo incredibilmente, ridiamo a crepapelle, ce la spassiamo come ad uno spettacolo Lillo e Greg, siamo partecipi di questo gioco incosciente e impenitente, di questa svolta della vita verso il crimine efferato, verso la follia pura, verso una sorta di Sin City dei poveri.
È un punk suburbano, un hardcore, un alternative, un disco dal titolo Falena uscito sul finire del 2018 e meraviglioso nelle sue ballate alternative rock e nelle sue percussioni harcore e post hardcore. Parole urlate e controcanti, a tratti ossessivo, il disco ha la capacità di incanalare un’energia irruenta in modo ragionato, in modo costruito con perizia e non lasciandosi solo trasportare dalla fantasia, dal momento e dall’immaginazione.
I Mc Kenzie dimostrano che il loro percorso si costruisce su basi solide, a cui in futuro saranno necessarie ambizione ed esperienza. Per adesso abbiamo percepito sicuramente l’ambizione, che è palpabile in ogni traccia di questo lavoro, ben costruito e decisamente completo. Una partenza coi fiocchi e un finale da sballo. Da ascoltare più e più volte per capirlo veramente
Articolo del
29/05/2019 -
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