Caveleon Caveleon – S/T 2019 Futurissima di Ida Stamile

C'è un mistero onirico, un'alchimia evanescente in questo omonimo Ep d'esordio dei Caveleon (progetto che nasce nel Gennaio 2018 dall’incontro fra il polistrumentista e cantautore Leo Einaudi, la cantautrice Giulia Vallisari, il musicista elettronico Federico Cerati e il batterista Agostino Ghetti).

Il disco si nutre di una pasta sonora intima e morbida, anche se a più riprese ci si avvicina anche a visioni più calde e quadrate, nella quale spettri ritmici di diversa matrice si fondono tra loro restituendo un sound ibrido di grande impatto. I Caveleon costruiscono una favola sonora raffinata in cui le note, intrecciandosi tra loro, dipingono affreschi variegati.

In questo Ep convivono infatti derive folk, spirali elettroniche, leggeri venti d'avanguardia, atmosfere che volgono lo sguardo verso luoghi inesplorati, echeggiando visioni contemporanee vicine ai Balmorhea e agli Alt-J. Suggestioni sonore dunque che abbracciano la dicotomia vocale tra uomo/donna, come immagine di fusione e contrapposizione al contempo, e modellano inserti strumentali eterogenei, tra chitarre acustiche pizzicate e sussurri di pianoforte, ben amalgamati tra loro all'interno di arrangiamenti ricercati.

La solitudine di "Late Night", l'inquietudine cupa un po' à la Gutter Twins del brano "Dry Eyes", la melodia delicata di "Follow Me", il sound leggermente incalzante e sperimentale di "Big Dreams", le sfumature eteree di "We Walk", rappresentano le incantevoli visioni di questo sogno chiamato Caveleon. Un bel viaggio sonico da vivere ad occhi chiusi; una fiaba primordiale intensa e profonda. Articolo del  12/07/2019 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati