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Oddithrees
Oddithrees
2019
EMME Record Label
di
Riccardo Rossi
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Contaminazione.
Credo sia una parola tra le più affascinanti quando si parla d’arte. Si insinua tra i vicoli di quella memoria che spesso, nel vorticarsi d’eventi del mondo, si perde divenendo polvere. Con questo debutto omonimo gli Oddithrees (Samuele Garau al piano ed elettronica, Enrico Degli Antoni al basso elettrico, Giuseppe Risitano alla batteria, con la partecipazione del sassofonista Achille Succi) raccolgono quei pensieri perduti e ne amplificano a dismisura l’eco.
Uscito il 29 novembre 2019 per l’etichetta Emme Record Label, l’album svela le sue stanze a poco a poco, portando l’ascoltatore a socchiuderne gli usci senza sapere quali saranno gli ambienti sonori ad attenderli. Ampersand è in questo senso emblematico, parte deciso con un tappeto di batteria, sintetizzatori e sax, trasformandosi a più riprese, rallentando e sfumando il tempo.
Tra gli 8 brani della tracklist è forse quello più diretto e facilmente assimilabile, laddove poi nei successivi gli intrecci tra analogico e digitale si fanno maggiormente sentire. Nel secondo brano, Along With The Tide, è infatti maggiore una dualità di generi che porta lo stesso pezzo ad essere malinconico e potente nell’uso preponderante di riverberi elettronici che sovente prendono corpo sulla scena, con il piano a vagare sullo sfondo.
Un altro pezzo assolutamente splendido come struttura è TWO, in cui si può riscontrare forse la sublimazione massima di quelle contaminazioni di cui accennavo in apertura. Un principio fatto di ritmo e squisito dialogo tra sax, batteria, basso e piano, ognuno a risaltare senza prevaricare l’altro, per poi chiudersi su di un’epica e sognante catarsi sonora.
Due le cover presenti, Ana Maria di Wayne Shorter e Everything in Its Right Place dei Radiohead, entrambe a loro agio in questa difformità così affascinante di tempi e strumenti. Quando anche l’ultima nota avrà lasciato le casse del vostro stereo, non potrete fare a meno di tornare in seguito ad immergervi in un ulteriore ascolto di questo interessante e variegato debutto, alla ricerca di quella piccola sfumatura che sicuramente vi sarà sfuggita la prima volta.
Più che consigliato dunque, in attesa di vedere dove il futuro porterà questi tre ragazzi.
Articolo del
09/02/2020 -
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