Marcin Pater Trio Nothing But Trouble 25/11/2019 EMME Record Label di Riccardo Rossi

Accettare l’invisibile è una sfida che in questi giorni di quarantena appare quantomai essenziale.
Soffermarsi e lasciare che l’arte, in questo caso la musica, ti entri dentro e scavi il suo nido che poi chiamerà casa per i seguenti 54 minuti.

Quasi un’ora di ascolto ove questo meraviglioso album di debutto del trio polacco Marcin Pater Trio (Marcin Pater – vibrafono/compositore, Mateusz Szewczyk – basso e contrabbasso elettrico, Adam Wajdzik – batteria), intitolato “Nothing But Trouble” , stupisce ed appaga.
Nel respirare a pieni polmoni le note dell’album, a partire dalla prima traccia che dà il titolo a tutto il disco, si riscopre la piacevole sensazione di esplorare terre lontane che non si credevano potessero esistere.

Il basso in primo piano, l’entrata del vibrafono a bilanciare il ritmo crescente che poi improvviso rallenta ed inverte ogni ruolo, per poi di nuovo ripartire e protrarsi in un loop di suoni che sembra di poter assaggiare con il palato.
C’è un costante bilanciamento d’intenti poichè si passa, spesso all’interno dello stesso brano, da zone franche dove la musica diviene sognante e misteriosa, a momenti in cui il vibrafono sembra quasi scalare la più alta delle montagne al ritmo preciso della batteria e del basso in sottofondo, come ad esempio in “Take Down”.

“Mantrapia” è invece uno dei pezzi indice sublime dell’alleanza perenne tra luce ed ombra che in questo disco dimora, poichè racchiude come in un crogiolo ogni goccia di un ricchissimo distillato sonoro a metà fra una struggente malinconia ed una ritrovata speranza.
Non a caso è stato anche uno dei brani a essere premiato al primo posto come miglior composizione al Sibiu Jazz Contest in Romania.
Qui, come in altri tre composizioni, si sente in modo deciso il prezioso contributo che il chitarrista Jakub Mizeracki ha dato all’album, grazie ad assoli che si amalgamano in modo soprendente con la voce inconfondibile del vibrafono, rendendo il suono ancor più variegate ed avvicinando la musica del trio a sonorità tipiche del rock progressivo (“The Ocean”).

Varietà e competenza rendono l’ascolto sempre curioso e mai banale, con l’orecchio sempre volto a cogliere spunti diversi dalla musica di questo trio di ragazzi che, raccogliendo e trasfigurando con le note l’emozione del diverso, ricordano ancora una volta quanto i giovani e l’arte possano essere il luogo dove avere una rinascita empatica dell’animo umano.

Prodotto dalla Emme Record Label e registrato nel bellissimo Tube Recording Studio, Nothing But Trouble è stato presentato il 27 novembre 2019 al Festival Jazz Juniors di Cracovia.

Articolo del  19/03/2020 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati