Fausto Ferraiuolo è un pianista partenopeo che ha lavorato insieme a nomi prestigiosi della scena jazz italiana e internazionale. Nel 1989 ha formato il Fausto Ferraiuolo Trio e questo disco, intitolato semplicemente Il Dono, racchiude gli esiti della sua ultima fatica.
Si tratta del suo settimo album e, nell’occasione, hanno suonato con lui in sala di incisione sia Aldo Vigorito, contrabbasso, suo prestigioso ed abituale collaboratore, sia Jeff Ballard, batteria, un musicista americano fra i più richiesti, membro del trio di Brad Meldhau.
L’album si compone di undici pezzi : uno, come “O Impro Mio” è firmato dall’intero trio, un altro - è il caso di “Somebody Loves Me” - è una riproposta riuscita di uno “standard” di George Gershwin, mentre gli altri nove sono tutti brani originali, scritti dallo stesso Ferraiuolo.
Il “Dono”, a cui si riferisce il titolo, è quello dell’incontro, un qualcosa che esiste in natura, è vero, ed in diversi ambiti, ma mai come in campo musicale comporta un arricchimento che viene dalla sintesi, dall’apporto individuale che confluisce all’interno del sistema di valori, di suoni e di emozioni degli altri, dei tuoi compagni di strada.
La musica è calda ed accogliente, l’ascolto fluisce senza sforzo e la comunicazione è immediata. E’ facile riconoscere ed apprezzare le influenze latine di composizioni come “Baires” e “Rue de La Vega” , le armonie di una slow ballad Un album oltre modo piacevole e ben suonato e sarà lecito quindi lasciarvi cullare dalle soluzioni innovative e intelligenti proposte da un pianista di grande spessore come Ferraiuolo e dai suoi altrettanto validi collaboratori
Articolo del
08/04/2020 -
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