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Granato
Canzoni per giovani adulti
2022
Aventino Music
di
Gabriele Batistini
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Quel connubio tra rock ed elettronica nato nel 2017 con l’album Corrente (Kappabit Music) trova una conferma con rilancio nel nuovo Canzoni per giovani adulti dei Granato in uscita il 13 gennaio per Aventino Music.
La band nasce come trio di stanza a Roma e dal 2017 ad oggi intraprende un percorso che la porterà a perfezionare e migliorare questa unione tra rock ed elettronica attraverso una serie di esperienze su vari palchi in giro per l’Italia e collezionando diverse menzioni tra radio e riviste di settore. È proprio con il lavoro di Canzoni per giovani adulti che l’elettrowave dei Granato trova, per adesso, la sua forma consolidata ma magari non definitiva.
Un disco rock con sentori pop ed elettronici che strizza l’occhio, tra gli altri, anche ai Bluvertigo e ai Radiohead coì come agli italiani Battiato e Baustelle. Questo insieme di stili e di diversità di composizione fa si che il disco, concepito da Francesco Bianco, Alessandro Cicala e - prima che lasciasse il gruppo – da Dario Giuffrida, non abbia un particolare genere nel quale identificarsi ma che allo stesso tempo sviluppi in maniera originale varie canzoni non necessariamente coerenti fra loro.
È vero l’anima delle composizioni la si può assimilare ad un pop-rock, ma è facile imbattersi in brani dai sentori dance come “La Camera di Viola”, primo singolo del disco, per poi virare su ballad intime come “Di Nuovo” o ancora su brani dalle cadenze elettroniche come “Enter Price”; brani, questi ultimi due, dove forse risulta più tangibile l’ispirazione presa dalla band di Thom Yorke.
Il vero filo conduttore dell’album però è il tema trattato, ovvero la forte critica sociale con uno sguardo all’attuale contesto storico, economico e sociale “governato da un neoliberismo incarnato dal capitalismo globalizzato” che trova il suo culmine in un’idea di libertà talvolta “abusata” che riesce a fare da collante ai brani.
L’album è composto da 8 brani, di cui due singoli già disponibili su Spotify e su YouTube, per un totale di circa 32 minuti di ascolto. Nel complesso un disco piacevole per chi ama l’unione dei due generi cardine dell’album – rock ed elettronica appunto – che comunque non diventa mai ripetitivo o, sotto certi punti di vista, scontato. Banalizzare o snobbare l’utilizzo di questi effetti dai tratti psichedelici sarebbe solo un brutto errore di valutazione del disco che, come detto, nel complesso risulta molto orecchiabile e ben concepito nella sostanza sia musicale che filosofico-testuale. L’utilizzo di sonorità di questo tipo si poteva portare dietro una concezione complessiva di un album “concept”, che tanto ha reso celebre molti artisti nel corso dei decenni, ma anche questa scelta fa parte dell’originalità dei Granato che hanno avuto anche qui il coraggio di non cadere nei classici cliché da musica progressive
Articolo del
12/01/2022 -
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