Marco Ongaro Solitari 2022 Vrec / Andromeda Relix di Tommaso Liorni

Marco Ongaro arriva con un disco dal sapore del buon vino, invecchiato ma non troppo, con un retrogusto che riesce a strappare un sorriso, che non inganna assolutamente e rende giustizia alle nostre papille gustative. Solitari è il suo nuovo disco, una continua poesia che accarezza la pelle e lascia il segno allo stesso momento. Un’idea musicale che si mantiene sempre sull’atmosfera sognante, sulla poesia, sull’armonia totale tra parole e musica che s’intreccia e fa l’amore, continuamente.

Tra i brani che più colpiscono il nostro ascolto troviamo “Parcheggiare a Delfi”, “L’attesa”, “La paga”, anche se gli altri non citati, meritano altrettanto. Marco Ongaro riesce così nella missione di stravolgere il panorama cantautorale inserendo una buona dose di poesia nel circuito che attualmente risulta essere non pervenuta. Come lui, sicuramente, altri cantautori riescono nell’intento di rendere più bello, più poetico, il nostro ascolto quotidiano di musica.

Conoscere e riconoscere certi artisti però è un privilegio raro di cui pochi possono essere testimoni. Solitari è un disco per anime solitarie che vorrebbero far festa, riunirsi, riconoscersi e stringere nuove alleanze per una piccola grande società migliore. Il disco risulta comunque uno dei più belli ascoltati in questa prima parte di anno e rischia di cancellare via le bruttezze quotidiane e le angosce delle guerre, delle bombe, delle disgrazie con classe e dedizione. Consigliamo “Solitari” per tutti gli amanti del buon cantautorato e della musica “per pochi” che non si arrendono alla hit da radio e che bramano i concerti dal vivo, intimi magari. Ottimo disco.

Articolo del  29/03/2022 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati