Album fatto di canzoni molto ben costruite, dai testi intimi e personali e con una ambientazione musicale elegante. Si tratta del disco di esordio di Andrea Pavoni, ex Greenwall, un gruppo che si dedicava al rock progressivo.
L’album si intitola “Canzoni In Verticale” e - da un punto di vista strettamente musicale - contiene riferimenti diversi fra loro e spazia con naturalezza fra il jazz e il rock, fra la musica d’autore, il pop e la musica latina. Andrea Pavoni è autore di tutti i brani del disco, ma ha deciso di affidare le sue composizioni a cantanti diversi e ha conservato per sé soltanto l’esecuzione di “Stella Stellina”, una ballata delicata ed emozionante. Le canzoni sono state scritte “in verticale”, proprio come suggerisce il titolo dell’album, con i singoli elementi che vengono aggiunti uno sull’altro, partendo da una base musicale arrangiata al pianoforte dall’autore. Un disco realizzato con il cuore e con la testa, un album concettuale di ottima fattura, che pur esprimendo una estetica raffinata e passaggi armonici che denotano grande talento, non rinuncia mai all’apporto della melodia.
Ci sono piaciute molto canzoni come “L’Ascensione di Cristo”, “Il Campo di Battaglia”, “Un Ritratto” e “ Se Non Dovessi Tornare”. Hanno collaborato alla riuscita di questo bel disco musicisti come Phil Mer , che è anche il produttore dell’album, e Oliviero Malaspina, che è stato un collaboratore di Fabrizio De Andrè e che in questa occasione presta la sua voce a “Parole dal Mare”. Da ascoltare.
Articolo del
12/10/2022 -
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