Album solo strumentale, ma capace di suscitare grande emotività in quanti lo ascoltano. Si tratta di “Controra”, disco d’esordio degli ALP, trio jazz d’avanguardia formato da tre polistrumentisti che rispondono ai nomi di Fabio Anile, Salvo Lazzara e Luca Pietropaoli (ALP sono le iniziali dei loro cognomi), attivi in diverse formazioni e progetti solisti.
Fabio Anile è un pianista che ha scritto musiche per cortometraggi e installazioni audio-visive, Luca Pietropaoli invece suona sia il basso che la tromba e ha collaborato con Fonderia, Pensiero Nomade e Ensemble Enarmonia, mentre Salvo Lazzara è un chitarrista che ha fondato Pensiero Nomade e suona anche con i Germinale, un gruppo di rock progressivo. La “Controra” di cui si parla nel titolo dell’album è un momento di luce abbagliante, di solito dopo mezzogiorno, in estate, chi vive al Sud lo sa bene. Il caldo diventa rovente, è semplicemente impossibile fare qualsiasi cosa (l’ho sperimentato di persona, a Matera). Ti ritrovi così in una sorta di pausa obbligata, sei costretto a rimanere da solo con i tuoi pensieri, con i tuoi desideri.
Ecco, è proprio questo il contesto da cui gli ALP Trio hanno tratto ispirazione per un nuovo progetto, per far fluire liberamente le proprie creazioni musicali, per far passare il tempo, in attesa che diminuisca il caldo. Otto tracce sonore, tutte piuttosto lunghe, che rispettano il fluire delle ore, il momento dell’apatia o anche di un sonno vigile, fino al risveglio. Musica a metà strada fra il jazz e l’avanguardia, composizioni dalla natura spirituale, che sono attente ai dettagli e che spesso virano verso la musica d’ambiente e l’elettronica.
Un album di musica minimale, da ascoltare in assoluto silenzio. Un disco di pregevole fattura.
Articolo del
27/01/2023 -
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