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Band di “garage rock” che proviene da Bari, in Puglia. Hanno deciso di farsi chiamare Los Drigos, picchiano duro sui loro strumenti e si rivelano davvero bravi nel creare atmosfere acide, ritmate e molto intriganti.
Questo loro nuovo e.p. si intitola “Fuzz Or Glory” ed è tutto infarcito di una forte vena psichedelica, per niente avara di “fuzz” e di copiosi “wall of sound”. La band è composta da Francesco Stramaglia, alla voce, da Raffaele Piscitelli, alla chitarra, da Tommaso Altobello , al basso e da Giuseppe Carbonara, alla batteria. Hanno iniziato nel 2012 come “surf band” e proponevano allora composizioni solo strumentali. Nel 2017 poi hanno pubblicato “Summer Session”, il loro primo album. A partire dal 2019 abbandonano le influenze “surf” e la musica “sixties” e virano verso qualcosa di più originale, verso un suono improntato al “garage”. Nel 2021 trovano finalmente in Francesco (Stramaglia ) il loro “frontman” , un amico di vecchia data ma anche un cantante in grado di ricondurre alla forma canzone tutte le sferragliate chitarristiche di Raffaele (Piscitelli) e le note inquietanti del basso di Tommaso (Altobello).
Ben sostenuti dall’incedere incalzante della batteria di Giuseppe (Carbonara) hanno registrato un “extended play” contenente sei brani originali, che suonano bene, che riescono ad essere insieme molto freschi e potenti. I nuovi pezzi sono caratterizzati da titoli indovinati come “Welcome To Vietnam”, “Los Drigos” , “From The Stars”, “Lolly”, “ V-Gun” e Divided” , canzoni in cui la band incanala disagio, rabbia, voglia di esserci e di contare qualcosa. Il “guitar work” è davvero sorprendente, la base ritmica è contagiosa ed esaltante: una vera sorpresa che viene dalla terra di Puglia, che dimostra come c’è ben altro oltre alla pizzica da quelle parti! Se lo scopo del gruppo era quello di trasferire su disco l’energia dei loro “live act”, beh allora dobbiamo proprio attestare che l’esperimento è pienamente riuscito.
Da ascoltare, ad alto volume, dove è possibile.
Articolo del
10/02/2023 -
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