Album d’esordio per i Bright Magus, un disco felicemente ispirato e che possiede il dono di regalare un impatto importante subito, al primo ascolto.
Sei composizioni originali, cariche di atmosfera e altamente percussive, ispirate al periodo elettrico di Miles Davis. L’album si intitola “Jungle Corner”, una scelta quanto mai appropriata, visto che - insieme a l’imperversare di sonorità jazz, funk, rock e d’avanguardia - ti senti sommerso dal suono dei versi di tutti gli animali della savana non appena metti su il disco. Un lavoro molto ben fatto, frutto anche della grande coesione che esiste all’interno della band, composta da Mauro Tre, all’organo e al piano Rhodes, da Alberto Turra, alla chitarra elettrica, da Gianni Sansone, alla tromba, da Giovanni Calella, al basso e da Leziero Rescigno, alla batteria e alle percussioni. Musica fluida, solo strumentale, registrata in presa diretta, decisamente improntata al “free jazz”, ma che non esclude contaminazioni sonore di varia natura, influenze tipo le soluzioni musicali di Teo Macero e di Bill Laswell.
L’improvvisazione regna sovrana e la musica di Miles Davis ha costituito un impulso per cementare un gruppo che non aveva mai suonato insieme, che è stato capace di proporre poi delle idee originali, senza bisogno di ricorrere a delle “cover”. L’ascolto di composizioni come “Selim/ Mile”, “Jungle Corner”, “Interlude”, “ A-Way”, “Long Legs” e la bellissimo “Lullaby For My Father” ti espone alle radiazioni di quella che è letteralmente una esplosione sonora, visionaria e quanto mai dinamica. Capita raramente di ascoltare un “debut album” così elettrizzante e ben fatto, un calderone di suoni dove afrobeat, jazz, rock progressivo e musica psichedelica si incontrano per dare vita a sonorità magiche, di ampio respiro che contengono sezioni ritmiche ossessive, furiosi “beat” tribali così come frammenti melodici di livello molto alto.
Il disco è stato inciso in soli tre giorni e ha partecipato alle registrazioni anche Enrico Gabrielli dei Calibro 35, che ha suonato in due brani il flauto traverso e il clarinetto. Album da ascoltare ad alto volume e da possedere al più presto.
Articolo del
02/11/2023 -
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