A quattro anni di distanza dall’omonimo album di debutto il progetto di Eva Geist e Donato Dozzy, nato dalla corrispondenza tra i due artisti sul compianto attore e regista Massimo Troisi, torna con La Commedia, nuovo disco uscito venerdì 29 marzo per 42 Records e Raster che vuole essere un compendio musicale dove la crisi diventa opportunità e il cambiamento si fa rinascita
Nuovo lavoro e una nuova line up da Eva Geist (Andrea Noce) e Donato Dozzy (Donato Scaramuzzi) diventa un triangolo con l’entrata in pianta stabile di Pietro Micioni, che già aveva collaborato al disco precedente e nelle esibizioni live de Il Quadro.
La Commedia è arricchita da collaborazioni artistiche preziose: da Suzanne Ciani, a tutti gli effetti una leggenda e una pioniera di un certo modo di fare musica che ha attraversato da protagonista assoluta 50 anni di storia, ad Aimée Portioli, meglio conosciuta come Grand River, musicista, sound designer e compositrice italo-olandese ma di base a Berlino. E poi gli archi di Fiona Brice (violinista, compositrice e arrangiatrice che ha collaborato con artisti come Placebo, Kanye West, Sophie Ellis-Bextor e tantissimi altri), il violino eclettico di Francesca Colombo (di fatto il quarto “angolo” de Il Quadro di Troisi), l’agitatore culturale e icona di Roma Est Stefano Di Trapani aka Demented Burrocacao (Trapcoustic, System Hardware Abnormal, tra le tante cose), il maestro Daniele Di Gregorio (musicista sopraffino, da trent’anni al fianco di Paolo Conte) e Tommaso Cappellato (batterista che definire solo tale è riduttivo: ha suonato ovunque e con chiunque a partire da Rabih Beaini e Maurice Louca, con cui collabora da tempo).
La Commedia è la vita in tutte le sue sfaccettature, non a caso i titoli di tutte le dieci canzoni che lo compongono rimandano in maniera piuttosto netta a degli archetipi, come “La verità” e “La terra”- i due singoli che ne hanno anticipato l’uscita-, ma anche “La notte”, o “Il profeta”. Come se l’esistenza fosse un mazzo di tarocchi, la lettura di una coscienza collettiva.
“Ci piace la commedia, quella di un traliccio al sole”. Il Quadro di Troisi prova a indagare su quegli aspetti dell’umano che oscillano tra leggerezza e tragedia. Un po’ come nella commedia all’italiana di cinematografica memoria, dove le situazioni difficili diventano uno spunto per reagire e affrontarle, anche in chiave ironica.
La copertina dell’album, così come quella dei singoli che lo hanno preceduto, è opera di Francesco Messina, collaboratore e co-autore storico di Battiato, musicista di culto (il suo Prati Bagnati del Monte Analogo, realizzato con Raul Lovisoni, è considerato un disco fondamentale della musica italiana “altra”), fotografo e grafico autore di copertine leggendarie.
Una musica unica, seducente ed elegante, che sfugge alle definizioni e, al tempo stesso, le abbraccia tutte. Più che revival, è riappropriazione di un sound e di un modo di fare canzoni personale e identitario, ma per niente chiuso a tutto ciò che è nuovo. Nostalgico, ma con uno sguardo che galoppa verso il futuro. Il Quadro di Troisi si prepara anche a tornare dal vivo: le prime date live annunciate del tour, organizzato da 3D agency, sono il 4 giugno in Triennale a Milano, l’11 luglio a Villa Ada Festival a Roma, il 2 agosto a Dekmantel Festival ad Amsterdam, il 31 a Letz Festival a Terni e il 28 settembre al Locomotiv Club a Bologna. TRACKLIST 1 - Il Profeta 2 - La Terra 3 - La Notte 4 - L’ Alieno 5 - I Buchi Neri 6 - La Prima Volta 7 - L’Abitudine 8 - La Verità 9 - Lo Smeraldo Sotto Zero 10 - Il Mare
Articolo del
12/04/2024 -
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