Angelo Iannelli Il nuovo disco è “Vicini Margini” di Domenico Capitani

Di getto penso alle sensazioni che mi regala questo disco. E sono quelle che cullo dentro per sentire la contentezza ed il fascino di una vita che ormai non c’è più, che qualche volta ricerco durante la notte a spasso dentro qualche via di periferia nella non-vita di una città di provincia. Angelo Iannelli con queste canzoni si pone ai margini delle transizioni: un amore troppo digitale, un barbone, appunto la notte, i trucchi per sembrare altro. Come nel video che troviamo in rete ad immortalare “DAG”: ecco è proprio questo che mi arriva dall’ascolto di “Vicini margini”, il suo nuovo disco che esce per il binomio Matilde Dischi / Maionese Project. In bianco e nero questo suono che ai synth chiede gli anni ’80 e alla voce invece un certo rione popolare alla Venditti, anche in quel suo modo di aprire vocali ed estenderle. Tutto rema a favore di cliché (quello bello che ci piace): l’indie pop scanzonato, leggero, trascinato con questa voce dall’andatura ubriaca e monotona alla Calcutta per intenderci. I suoni che i The Giornalisti hanno sdoganato al grande pubblico ma con un appeal decisamente più maturo e misurato dal mestiere, mai in cerca di soluzioni futuristiche e ridondanti che con la tecnologia gratuita di oggi ci vuol poco ad uscire dai bordi… e non è un caso che tutto questa mescolanza di ingredienti è proprio da Venditti (e compagnia cantando) che proviene come radice. Manca un sax è il quadro si completa. Una eterna “Notte prima degli esami” che dichiara a gran voce sin dalle prime battute dell’intero disco di quanto la vita di “prima” è quella che vogliamo: oggi anche “i baci sanno di elettronica, ma anche io sono tra quelli che vogliono assolutamente le sigarette” (quasi cit.). Articolo del  04/06/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati