Petrigno La Lingua del Santo 2024 Vina Records / Believe di Giancarlo De Chirico

Album d’esordio per Petrigno, cantautore, polistrumentista e illustratore palermitano di estrazione punk.

Il disco si intitola “La Lingua Del Santo” e mette subito in evidenza la conversione verso il blues da parte dell’autore. Naturalmente non si tratta di una scelta calligrafica o di maniera, perché l’anima punk va a fondersi con l’afflato blues per dare vita ad un album estremamente interessante. Un disco davvero ben fatto, dal sapore americano, ma carico di mistero, di inquietudine e non lontano dalla felice tradizione del cantautorato italiano.

L’album è stato prodotto da Valerio Mina e realizzato con il prezioso contributo di Fabrizio Cammarata, amico/cantautore. Da qualche tempo Marco Petrigno ha lasciato Palermo per motivi personali e vive in un bosco nel Lazio. La sua originalità - e insieme il suo pregio - consiste senz’altro nell’essere riuscito a coniugare forma-canzone, poesia e rabbia punk all’interno di un “songwriting” maturo e consapevole. Marco non ha neanche perso il gusto per le illustrazioni (il disegno sulla copertina del cd è molto divertente).

Ci sono piaciute molto canzoni come “Nella Folla”, il primo singolo tratto dal disco, “Ho Perso”. “Il Bosco”, “Domani Partirò” e “Il Mare”. Da ascoltare con attenzione perché Petrigno vi sorprenderà e conquisterà il cuore anche di quei bluesmen doc, intransigenti e puristi.


Articolo del  19/06/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati