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Endless Dive
Souvenances
2025
Luik Music/ Floral Records
di
Giancarlo De Chirico
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Album molto interessante e di buona fattura per gli Endless Dive che riescono a coniugare in modo nuovo le armonie malinconiche del “post rock” con le ultime tendenze dell’elettronica.
Il disco si intitola Souvenances (“Ricordi”) e segna un nuovo inizio per questa formazione franco-belga. Infatti, dopo la fuoriuscita di due dei membri fondatori del gruppo, gli Endless Dive sono rimasti soltanto in due: Pierre Van Vlaenderen e Nathan Mondez.
Ciò nonostante la fase di composizione non ha conosciuto pause e l’elaborazione delle nuove undici tracce che sono finite sull’album risulta suggestiva e convincente. Ci sono piaciuti molto brani come “Man’Hache”, “La Petite Danseuse”, “Iridescence” e “Balade”, composizioni molto raffinate e colte che denotano una sensibilità artistica di alto livello che emerge attraverso preziosi arpeggi di chitarra acustica, spoken word, field recording e anche un ricorso all’elettronica, che avvolge morbidamente l’ambientazione dei singoli brani.
I ricordi che sono stati evocati su disco sono quelli di una infanzia felice, che è riemersa dalla visione di vecchi VHS che si credeva perduti. Gli Endless Dive risentono molto sul piano compositivo dell’influenza di artisti come Bon Iver, Saya Gray, This Will Destroy You e Explosions In The Sky. Malgrado questo sono riusciti, con questa nuova formula, a produrre un lavoro visionario e dai contorni immaginifici. Da ascoltare
Articolo del
04/03/2025 -
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