Collettivo musicale messo su da Rocco Spigno (En Roco, El Pelandro ed ERC), alle chitarre elettriche e al piano e da Daniele Vigo (Ask Her Out e McNamara Playground Heroes). al basso elettrico e all’elettronica. I due giovani musicisti si sono avvalsi del contributo di Simona Vaccari, al sassofono e di Sole Calbi (I Gini Paoli), alla batteria per formare una band eclettica e dal suono veramente originale che è stata denominata Cicale Cicale Cicale (divertito tributo alla canzone di Heather Parisi?).
L’intento è quello di comporre musica per film immaginari e dare seguito a visioni non completamente strutturate e il loro primo lavoro esce su audio cassetta (ma è reperibile anche in formato digitale) ed è intitolato “Bufo Bufo”, nome scientifico di Sua Maestà il Rospo. Sette brani in totale, che si fanno notare per una musicalità coinvolgente e decisamente inebriante, a metà strada fra il free jazz, l’afro beat, la musica tropicale, il rock del deserto, venature psichedeliche e un mucchio di altre cose.
Sì perché composizioni come “Mamba Marimba”, “Marcelo Peloquero”, “Cangrejo del Desierto”, “La Favola Degli Elementi”, “Baxea”, “Attila” e “Genetta Tanguera della Val Trebbia” sono piacevolmente destabilizzanti, piene zeppe di incursioni nel “dance floor”, infarcite di sonorità dagli echi mediterranei e - al tempo stesso - così cariche di “groove”. Siamo all’ascolto di un prodotto sorprendente, tanto inaspettato quanto gradevole, per una band che proviene dalla scena “indie” genovese e che ha radici nell’esperienza Disorder Drama, molto attiva nell’organizzare concerti in città. C’è piaciuto molto l’interplay fra chitarra, sassofono, basso e batteria, tipico del jazz moderno, e va sottolineato inoltre il contributo di “special guest” come Sara Piselli, alla voce, e di Atilla Aksoj, musicista e produttore che vive e lavora a Mostar, in Bosnia-Erzegovina.
Tutte le sette composizioni sono state registrate da Bernardo Russo, nel suo Studio K, e bisogna segnalare come i brani abbiano anche una evidente valenza cinematica, ideali colonne sonore di film sgangherati e con delle trame impossibili da decifrare.
Da ascoltare.
Articolo del
06/05/2025 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|