La primavera fugace si affaccia ai confini di questa bellissima notte romana, quieta e silenziosa raccoglie il suo silenzio e lo soffia anticipando la musica che verrà, in un piccolo locale a due passi dal Verano, il Wishlist, il 4 maggio 2019. C'è Rachael Yamagata, con, in apertura, Licia Missori e Tracy Bonham.
Parole e suoni che accarezzano il pensiero ancora prima di entrare, ancora prima che le luci vadano a rendere pulviscolo l'oscurità ai margini, prima che la voce arrivi ad illuminare tutto. Si inizia poco le 22, quando la Missori, pianista e compositrice romana, sale sul piccolo palco e si siede dietro il piano, pronta ad esibirsi in una mezz'ora che sarà ricca di piacevoli sfumature classiche. Ad accompagnarla alla voce c'è stata, per alcuni brani, Francesca Naccarelli, impreziosendone con il suo timbro l'intensità emotiva. Una piccola gemma che mi ha saputo davvero stupire con le proprie composizioni, e che, dopo avere lasciato la scena verso le 22 e 40, è rimasta insieme al pubblico ad ascoltare le altre due artiste protagoniste della serata, con Tracy Bonham come prossima artista ad esibirsi.
La cantante statunitense con decisione ha intrapreso un scaletta variegata, alternandosi tra il violino ed il piano con alcuni dei suoi più grandi successi, e coinvolgendo attivamente i presenti in alcune parti cantate a cappella.
Giunti ormai verso le 23 e 30, dopo una breve attesa, ecco Rachael Yamagata arrivare dalle ombre salutando e ringraziando i tanti ascoltatori, molti dei quali erano ora seduti ai piedi del palcoscenico, in un clima che sapeva di fratellanza, di amore, di pace. Ritrovarsi ad ascoltare artiste come la Yamagata in questo modo è qualcosa di davvero unico, che trasfigura il semplice concetto di "concerto", per divenire molto simile all'udire una fiaba dimenticata da tempo immemore. Il suo è stato un set interamente in acustico, laddove di solito invece è solita girare il mondo con la sua band, come testimoniato in frammenti di video proiettati su dei veli alle sue spalle. Un racconto d'amicizia, di musica, di semplicità in viaggio per i continenti, con il comune abbraccio della sua voce a rincuorare i pensieri, e le sue canzoni, a soffocare ogni tristezza.
Diversi i brani suonati in questa occasione da solista, sia dal suo ultimo Ep "Porch Songs", uscito nel 2018, così come dai tanti album di una carriera che vede i suoi primi vagiti nell'ormai lontano 2003, sempre con un altro Ep. Eventi come questo sono davvero rari oggi ed esserne testimone fa si che un parte di questa poesia resti impressa in quelle memorie, che inevitabili si cristallizzano nel profondo della propria anima, in attesa di essere rievocate, ancora una volta.
Grazie a Rachael Yamagata per questa indimenticabile notte di musica, sperando di rivederla presto in Italia, magari insieme al resto della sua favolosa band.
Articolo del
07/05/2019 -
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