Sabato 29 febbraio il gruppo abruzzese Management, già noti con il nome di Management del Dolore Post-Operatoio, si è esibito al Monk di Roma. La band attuale, composta da Luca Romagnoli (voce) e Marco Di Nardo (chitarra e compositore), è in tour per presentare il quinto album SUMO, uscito lo scorso 13 novembre a cura di Full Heads e distribuito da Audioglobe.
Dopo il debutto nel 2012 con Auff!!” che li ha catapultati nella scena indie italiana portandoli, meritatamente, a calpestare centinaia di palchi tra i migliori live club, auditorium e festival italiani, oggi i Management (senza dolore post-operatorio) tornano a farsi sentire con un disco diverso piuttosto intimo, malinconico e autobiografico.
Il concerto, iniziato alle dieci e mezza, ha permesso al cantante Luca Romagnoli e al chitarrista Marco Di Nardo, coadiuvati dal batterista Ciccio Jr Landolfi e dal bassista Antonio Atella, di realizzare una performance corposa di quasi due ore. Il pubblico, pieno di giovani, è stato attivo e caloroso per tutta la serata e, dalla prima all’ultima fila gli occhi erano tutti puntati verso il frontman Luca Romagnoli che non è mai stato fermo su quel palco, camminava, saltava, ballava e cantando riusciva a trasmettere il suo innato carisma.
La scaletta, composta da ventidue canzoni, ha permesso alla band di disegnare un quadro del repertorio canoro rappresentativo di questi dieci anni di attività. Dall’album SUMO sono state scelte, in questo ordine, le canzoni: “Per i tuoi occhi tristi”, “Sumo”, “Sto impazzendo”, “Chiara scappiamo”, “Forte forte”, “Avorio” e” Sessossesso” (#collectivesong) e infine “Come la luna”.
Poi un salto nel passato da Auff!! (2012, MArteLabel) sono finalmente arrivati i brani più famosi “Auff!!”, “Amore Borghese”, “Norman” e “Pornobisogno”, da Pasticca blu, uscito nel 2013, hanno suonato la titletrack del disco e, da McMA (2014, MarteLabel) è stato eseguito “Il cantico”. Per quanto riguarda invece i lavori usciti nel 2015 e nel 2017, intitolati I Love You e Un incubo stupendo, entrambi a cura della Tempesta Dischi, la band ha interpretato dal primo i pezzi “Esagerare” e “Il mio giovane e libero amore” e, dal secondo “Tempo cose inutili”, “Il mio corpo”, “Un incubo stupendo”, “Il vento” e “Naufrangando” che ha chiuso in bellezza il concerto. Durante la serata c’è stato uno spazio anche per una cover così, attraverso una performance in unplugged del brano "Un giorno dopo l’altro", il duo abruzzese insieme a Nicola Ceroli – amico ed ex batterista della band che ha aperto tutte le date del tour di “SUMO” – hanno voluto omaggiare l’immenso cantautore Luigi Tenco.
Se, negli anni passati i Management del Dolore Post-Operatorio sono stati etichettati, come una band ironica, dissacrante e folle, oggi questi poeti di provincia si presentano alla critica e al pubblico più consapevoli, maturi e introspettivi. La voglia di musica c’è, il carisma pure e, di storie nuove da scoprire e da ascoltare tutti ne hanno sempre un gran bisogno
Articolo del
02/03/2020 -
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